Sarà emessa oggi, giovedì 30 gennaio, la sentenza definitiva per il delitto di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa nel 2007. Si deciderà dunque tra poche ore il destino di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, accusati di aver ucciso la ragazza nella notte del 1 novembre di 7 anni fa.

L'udienza per la seconda sentenza di appello è iniziata stamattina alle 9 e 20, ma il responso dei giudici non arriverà prima delle 20 di stasera. Dei due imputati sarà presente in aula solo Raffaele Sollecito, accompagnato ancora una volta da suo padre Francesco, che è stato sempre accanto al figlio in tutte le fasi del processo.

L'uomo, alla gremita folla di giornalisti che aspettano la sentenza per il delitto Meredith Kercher fuori dal tribunale di Firenze, ha dichiarato che sia lui che il figlio hanno fiducia nella giustizia e sono sicuri che ci sarà un verdetto di assoluzione.

L'altra imputata Amanda Knox aspetta invece la sentenza nella sua casa di Seattle, poichè è rientrata negli USA, suo paese di origine, nel 2011 subito dopo l'assoluzione ricevuta dalla corte d'appello umbra.

L'uccisione di Meredith Kercher è uno dei casi di omicidio più discussi degli ultimi anni, complici anche i vari colpi di scena e le numerose polemiche sulla mancata estradizione di Amanda Knox dagli USA all'Italia. Lei e Raffaele Sollecito, accusati di aver ucciso Meredith Kercher con la complicità di Rudy Guede, l'unico ad essere finito in carcere, erano stati inizialmente condannati a 26 e 25 anni.

In seguito la sentenza fu completamente ribaltata dalla corte di appello umbra che decise di scagionare i due ragazzi dall'accusa di omicidio. Da lì a poco, però, ci fu l'ennesimo colpo di scena del delitto Meredith: la Cassazione decise infatti di annullare la sentenza e di predisporre un nuovo processo, non più a Perugia, ma a Firenze.

Stasera si deciderà dunque sul destino di Amanda Knox e Raffaele Sollecito con una sentenza che in un modo o nell'altro metterà la parola fine a questa brutta pagina di cronaca nera.