'Padre nostro che sei nei cieli, amen'. Vicenza, scuola elementare paritaria Farina: in un triste e cupo giovedì di fine gennaio, più esattamente il giorno 30 (a volte i dettagli, come sapete, fanno la differenza), le suore dell'istituto vengono disturbate dai sussurri provenienti da una classe speciale, dove al posto di ascoltare canzoni celestiali e musiche tradizionali, i bambini assistono alle scene di un video a luci rosse.

La colpa sembrerebbe ricaduta sulla chiavetta Usb della maestra, la quale, in buona fede, voleva far ascoltare alla classe alcune nuove sonorità: l'obiettivo, diciamo, è stato raggiunto, sebbene le vie del Signore, come sempre, siano infinite, e quindi le sonorità sono state 'altre' rispetto a quelle che, almeno originariamente, erano state previste e pensate dall'ingenua maestra. 

Alcuni rumors sostengono che nel video, caricato per sbaglio nella chiavetta, fosse ritratta tale Sara Tommasi, intenta in una pratica nota fin dalla notte dei tempi.

Inevitabilmente la 'risposta' dei bambini non è stata, per così dire, entusiastica, dal momento che si sono registrati diversi 'shock da video' da parte di alcune fanciulle, le quali, ancora oggi, non riescono a parlare dell'accaduto con i propri genitori. 

Nonostante tutto, dopo la tempesta c'è sempre il sereno. L'istituto elementare si è infatti appellato prontamente ad una psicologa, la quale cercherà di porre rimedio al danno provocato dalla maestra distratta. 

Come sempre accade in questi casi, la storia ha un lieto fine, almeno per l'insegnante, difesa dal preside Sergio Cervellin, il quale ha dichiarato che la maestra è innocente, dal momento che ha ricevuto quella chiavetta dalla mamma di uno studente di un'altra classe.

E voi come la pensate? La notizia è reale e la fonte è il Corriere del Veneto.