Peggiorano le condizioni già gravissime di Chiara, in coma farmacologico da ieri al San Camillo di Roma, dopo essere stata massacrata di botte dal fidanzato, che dal carcere continua a negare. I medici non si sbilanciano, ma lasciano intendere che la situazione sia veramente disperata.

Chiara 19 anni era perdutamente innamorata di Maurizio di 16 anni più grande di lei, stavano insieme da Agosto, e da Settembre convivevano in un sotto scala a Casal Bernocchi, periferia di Roma. Un rapporto portato avanti contro la volontà dei famigliari di Chiara, specialmente del padre che ha tentato in tutti i modi di convincerla che Maurizio era l'uomo sbagliato.

Il padre di Chiara racconta "Io sono stato a casa sua prima che succedesse tutto quanto, avevo capito che c'era qualcosa che non andava. Lui mi ha proprio sfidato, dicendomi io ti porto via tua figlia." Maurizio era stato denunciato più di una volta dal padre di Chiara, era sicuro che la sua bambina con un lieve ritardo mentale fosse stata circuita dal fidanzato.

Un uomo dal carattere aggressivo, come sottolineano anche i carabinieri, che a Gennaio lo avevano arrestato per oltraggio a pubblico ufficiale, quando sono intervenuti per sedare un accesa litigata tra lui e il padre di Chiara. La situazione però lunedì pomeriggio è degenerata. Maurizio, ubriaco e sotto l'effetto di stupefacenti, preso probabilmente da un raptus di gelosia, prima l'ha accusata di tradimento e poi si è avventato su di lei con una rabbia inimmaginabile, tanto che il volto di Chiara ora è irriconoscibile e i danni celebrali gravissimi.

Il padre con le lacrime agli occhi pronuncia parole molto toccanti "Da papà spero che magari se ne va su in cielo, cosi magari finisce di soffrire".