Un forte attacco di panico, una serie di gesti inconsulti, l'arrivo dei Carabinieri per fermarlo e poi un infarto che l'ha stroncato mentre veniva prelevato dalle forze dell'ordine. Questa la triste storia di Riccardo Magherini, 40enne che lascia una moglie e un bimbo di due anni. Il tragico evento è accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Borgo San Frediano, Firenze. Le indagini sono in corso e la dinamica dell'accaduto non è ancora chiara. 

Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo ha passato la serata con degli amici in un ristorante della zona senza dare particolari segni di squilibrio, se non una certa iperattività. Quando la compagnia si è sciolta, Riccardo Magherini ha perso il controllo di se stesso, probabilmente per un attacco di panico o per una crisi nervosa causata da farmaci antidepressivi che assumeva regolarmente. Ha iniziato a vagare senza meta per Borgo San Frediano, urlando così forte da essere sentito anche a centinaia di metri di distanza. Giunto nei pressi di una pizzeria, ha urlato a un dipendente che gli serviva un telefono: "Mi vogliono sparare, devo chiamare la polizia", ha gridato in preda al panico, prima di sfondare con una spallata la vetrina del locale e strappare di mano il cellulare al lavoratore verso il quale si era rivolto. Successivamente, ha rincorso un auto guidata da una donna, la quale ha dichiarato: "Lo conoscevo di vista, non sembrava pericoloso ma era fuori di sé". Magherini è riuscito ad aprire la portiera e a saltare sull'auto in corsa, ma poi: "Ho frenato e gli ho chiesto di scendere - racconta ancora la donna che era alla guida della vettura - lui l'ha fatto subito, senza dire una parola".

Nel frattempo, l'arrivo dei Carabinieri che ha fatto misteriosamente precipitare la situazione. I primi due si sarebbero avvicinati all'uomo con le mani alzate per non farlo spaventare, ma il 40enne avrebbe reagito in maniera scomposta, gridando e spingendo via i militari. A quel punto, si sarebbero aggiunti altri due Carabinieri e insieme l'avrebbero bloccato in attesa di rinforzi. Proprio in quel momento, Riccardo Magherini, colpito da un infarto, ha smesso di dimenarsi e di gridare. Nonostante l'intervento del 118 e di un medico, la rianimazione non ha avuto successo ed è stato dichiarato il decesso dell'uomo. La procura ha fatto scattare degli accertamenti e ha disposto l'autopsia del defunto, facendo sapere che, al momento, non sono state rilevate irregolarità da parte dei Carabinieri intervenuti sul posto.

Numerosi testimoni hanno assistito alla triste vicenda del Magherini e le testimonianze sono alquanto discordanti. Sei persone hanno dichiarato che l'intervento dei Carabinieri non è stato violento, ma nei limiti della norma, però ci sono altri testimoni che invece denunciano un atteggiamento aggressivo da parte dei militari. Tra questi c'è una studentessa di 26 anni, la quale ha affermato che i Carabinieri avrebbero colpito l'uomo a terra con dei calci nella pancia per fermarlo. La ragazza, sicura della sua testimonianza, ha già fatto sapere che sporgerà denuncia alla polizia.