Stanno facendo molto discutere le parole dette da Paolo Villaggio durante un intervista fatta da Vittorio Zucconi, su Radio Capital.

Il comico genovese ha commentato con durezza il gesto del calciatore del Barcellona Dani Alves. Al giocatore, durante la partita Barça - Villareal, è stata lanciata una banana, da parte della tifoseria, un chiaro segno di disprezzo per il colore della pelle. Il terzino, con molta naturalezza l'ha raccolta e l'ha mangiata. Il suo gesto è stato ripreso e commentato in quasi tutto il mondo, ed è diventato in pochissimo tempo un simbolo contro il razzismo.

Paolo Villaggio però non sembra essere d'accordo, per lui il gesto della banana non indica una rivoluzione anti-razzista, 'noi fingiamo di non essere razzisti purtroppo, ma la nostra cultura non ha ancora accettato una cultura inferiore come quella africana' ha detto il comico, e continua poi sostenendo che non è una questione che riguarda il colore della pelle, bensì la 'differenza culturale' che c'è tra i due continenti.

Ma non si fermano qui le fredde dichiarazioni di Villaggio, prosegue infatti affermando che ad oggi, in giro c'è ancora troppa ipocrisia e troppo buonismo, 'tutti abbiamo finto di essere più buoni di quello che in realtà siamo' .

Parole sconcertanti da un certo punto di vista, che di sicuro sono destinate a sollevare un vero e proprio polverone.

Il gesto della banana è ormai diventato un'icona contro la discriminazione razziale, personaggi dello spettacolo, VIP, sportivi, politici e gente comune, ha riempito i social di selfie pieni di banane. Tutti si sono riuniti sotto la stessa bandiera per combattere uno spauracchio, che da anni infligge le persone che, o per il colore della pelle, o per la provenienza culturale o per le tendenze sessuali, vengono discriminate e trattate in modo diverso dalla cosiddetta gente normale.