Cresce in Italia in numero di separazioni dovute a dipendenza da gioco d'azzardo. A comunicarlo è l'ufficio legale della Lega Consumatori Lazio, che si occupa di assistenza legale e bancaria alle famiglie colpite dal problema. I legali della Lega Consumatori dichiarano come il numero delle separazioni con richiesta di addebito in capo al coniuge colpito dal disturbo sia aumentato e come questo dato sia in crescita.

Secondo diversi studi i costi delle derive patologiche o problematiche del gioco d'azzardo andrebbero ricercati in più aree, tra le quali le più importanti sono quella delle relazioni sociali e familiari (crisi economiche, separazioni, divorzi, problemi di co-dipendenza, problemi per i figli (Politzer e Morrow, 1980), quella dello sconfinamento nell'illegalità e nell'usura ed infine quella dei costi sociali e sanitari.

Riguardo al secondo punto, uno studio condotto in Gran Bretagna ha evidenziato come i giocatori patologici siano frequentemente coinvolti in attività illecite finalizzate al procacciarsi denaro per giocare (Spunt et al., 1998) ed i reati più facilmente commessi, secondo Brown, sarebbero la frode, la falsificazione della firma, l'appropriazione indebita ed i piccoli furti (Brown, 1987).

Anche l'associazione avvocati matrimonalisti italiani (AMI) sottolinea la rilevanza del fenomeno e sostiene la necessità di "sanzioni penali per i comportamenti legati al gioco d'azzardo, anche quello lecito, che possono compromettere irrimediabilmente soprattutto i diritti economici e sociali dei minori".

Per regolamentare il gioco d'azzardo è stata elaborata una proposta di legge popolare promossa da Terre di mezzo e Legautonomie. Le firme raccolte sono state 93.000, provenienti da oltre 411 comuni di tutta Italia. La consegna è avvenuta il 9 aprile, ora l'iter prevede l'esame delle firme per verificarne la correttezza, quindi la legge verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e infine affidata a una commissione per l'iter parlamentare.