Leggere tanto per uscire prima dal carcere. Potrebbe essere questa una sintesi della proposta di legge promossa dall'assessore alla cultura della Calabria, Mario Caligiuri, e approvata dalla Giunta regionale calabrese. Entrando nello specifico dell'iniziativa introdotta dal professor Caligiuri, la nuova legge potrebbe dare l'opportunità ai detenuti che leggono dei Libri di ottenere uno sconto sulla pena carceraria alla quale sono stati condannati.

La riduzione della pena dovrà avvenire in base a dei calcoli ben precisi. I detenuti che leggeranno almeno un libro, potranno usufruire di una diminuzione della reclusione di tre giorni; il limite massimo sarà di 48 giorni annuali di sconto, che equivalgono alla lettura di sedici testi nell'arco di un anno. Naturalmente, i detenuti dovranno davvero appassionarsi alla lettura e leggere i libri e non basterà solo affermare di essere degli accaniti lettori. La normativa prevede un percorso ben indirizzato per tenere sotto controllo coloro i quali si dedicheranno all'hobby della lettura.

Ci saranno, infatti, degli educatori carcerari, i quali testeranno la preparazione dei carcerati una volta che questi avranno terminato il loro percorso di lettura. Se verrà appurato che si saranno davvero dedicati al consumo di libri, allora otterranno gli sconti previsti dalla legge. La proposta dell'assessore Caligiuri ha sì la finalità di favorire la diffusione della cultura all'interno dei penitenziari, ma anche quella di "alleggerire" un po' il numero dei detenuti garantendo degli sconti della pena, proprio in un periodo in cui si parla di un eccessivo affollamento dei carceri. La norma non sarà applicabile a tutti, ma solo a coloro che hanno da scontare pene di una durata superiore ai sei mesi.

La proposta di legge dovrà essere sottoposta al vaglio del Consiglio regionale della Calabria, e se supererà l'esame, passerà poi al Parlamento dove verrà discussa a livello nazionale. Si tratta di una novità già introdotta in Brasile, dove pare abbia ottenuto risultati molto soddisfacenti. Mario Caligiuri si dice ottimista sul percorso della sua innovativa proposta di legge, che con delle semplici letture consentirebbe a dei detenuti di vedersi abbreviare le proprie pene penitenziarie.