Matteo Renzi, misure drastiche all'anno nuovo - Il primo ministro italiano, presente alla vergogna della finale di Coppa Italia, è stato interpellato dal format sportivo Tiki Taka.
Nella video intervista premier dichiara "restituiremo il calcio alle famiglie". Da qui il calcio italiano spera di ripartire, da un deciso intervento dello stato. Il premier si è espresso anche in merito alla maglietta indossata dal capo ultras "Genny ' a carogna", al secolo Gennaro De Tommaso, la quale esponeva la scritta "Speziale libero", riferita all'assassino dell'ispettore Raciti. "Di quelle scritte l'abbiamo saputo a fine gara, cose del genere non devono più entrare in uno stadio". Renzi, inoltre, dichiara che a chiusura di campionato avverrà un vertice tra stato e lega dove si adotteranno misure rigide per impedire ingressi di qualunque striscione o oggetto sospetto e poter impedire a soggetti come Genny 'a carogna, leader del gruppo Mastiffs, di capeggiare libero e senza biglietto sugli spalti.
La coppa della vergogna - Questo il titolo che in molti hanno appioppato alla chiusura della manifestazione che ha visto il peggio del nostro calcio, dentro e fuori allo stadio. Gli scontri che hanno portato alla sparatoria da far west e conseguente ferimento di Ciro Esposito, tifoso del Napoli, avvenuti fuori allo stadio hanno a che fare e come col calcio, non sono episodi, come si diceva nella serata in corso e in alcuni format del giorno dopo, di criminalità isolata dallo sport. L'episodio ha visto protagonisti un ultras della Roma, già noto per i tafferugli e disordini di un Lazio - Roma del 2004 e un gruppo di tifosi del Napoli, provocati alla rissa, tra i quali ci hanno rimesso tre persone ferite da colpi di pistola e Ciro Esposito ne è uscito più grave di tutti.