Stava litigando col padre, a 18 anni, come può accadere a qualsiasi ragazza dalla sua età, ma l'epilogo di quella litigata è stato tragico per la povera Brittney Silva, travolta e uccisa da un treno in corsa. Il fatale incidente è avvenuto a San Leandro, in California: la ragazza indossava delle cuffie che non le hanno permesso di accorgersi dell'arrivo del convoglio che l'ha sbalzata in aria lasciandola tramortita al suolo.

Brittney stata avendo una discussione concitata col padre, aveva le cuffiette nelle orecchie, non sentiva nient'altro se non la voce del genitore con cui stava litigando. Mentre camminava, ha messo un piede su un binario: il limite che separa la vita dalla morte può essere molto labile, può essere un attimo, un battito di ciglia, e in quell'attimo, quando si è distratta, la diciottenne non ha sentito che stava arrivando un treno che l'ha presa in pieno, costringendola ad un volo fatale che l'ha sbalzata fino a 45 metri di distanza dal luogo dell'impatto.

Per Brittney Silva non c'è stato nulla da fare, è morta sul colpo. La sorella minore, Melody, non riesce a capacitarsi del terribile accaduto e racconta quanto fosse importante per lei quella sorella sempre presente e pronta a darle consigli in qualsiasi momento: "era una persona eccezionale, amata da tutti". La mamma della ragazza deceduta, Cynthia, ha rivelato di aver sempre avvisato la figlia di non indossare entrambe le cuffie contemporaneamente, e poi si è lasciata andare ad un rimprovero, come se Brittney fosse ancora lì, davanti a lei: "Se mi avesse ascoltato e fatto quello che le dicevo, avrebbe sentito il treno in arrivo".

Dalle prime indagini effettuate dagli investigatori è emerso che un passante ha provato ad avvertire la diciottenne della presenza del treno alle sue spalle, ma invano. Inoltre, dall'inchiesta sulla dinamica dell'incidente è stato stabilito che il passaggio a livello era perfettamente funzionante, quindi al momento è confermata la tragica fatalità.