C'era anche una "cieca" che leggeva ogni giorno la posta e parcheggiava con grande abilità la sua auto tra gli stretti vicoli di Napoli, fra le 27 persone arrestate dai Carabinieri all'alba nel capoluogo campano, accusate di essere dei falsi invalidi. Il blitz delle Forze dell'Ordine è scattato al sorgere del sole e ha riguardato circa 30 soggetti che, stando alle indagini degli inquirenti, avrebbero commesso reati di truffa ad ente pubblico, contraffazione di certificati e falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale.

Dagli accertamenti dei carabinieri di San Giuseppe, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, è emerso che numerosi verbali di invalidità presentati agli uffici dell'ASL erano falsi. Di conseguenza, l'Inps, non accorgendosi della truffa in corso, ha corrisposto arretrati e Pensioni di invalidità a queste persone a partire dall'anno 2008. Le 27 persone finite in manette hanno ottenuto gli arresti domiciliari.

Tra gli arrestati c'è anche un funzionario del Comune di Napoli, il quale in passato già era stato scoperto dalle forze dell'ordine per dei reati simili. Oltre alla donna "non vedente" che sapeva parcheggiare bene l'automobile, i carabinieri hanno riscontrato che gran parte delle persone fermate risultavano affette da finte malattie di natura psichica, grazie alle quali hanno ricevuto in questi anni le pensioni di invalidità. Finora, dai carabinieri sono stati sequestrati anche numerosi beni per un valore complessivo di 1.3 milioni di euro.