Arrivo in Terra Santa per Papa Francesco, ieri sabato 24 maggio. Prima tappa del pellegrinaggio è la Giordania, in Amman. Seconda Tappa Israele. Ad accoglierlo Bergoglio all'aeroporto internazionale "Queen Alia" il principe Ghazi bin Muhammed, cugino del sovrano e promotore del dialogo interreligioso in Giordania e in tutto il mondo arabo, e due bambini che gli hanno portato in dono un'orchidea nera, simbolo del Regno Hashemita di Giordania.

Alla cerimonia di benvenuto svoltasi al palazzo reale al-Husseini, in Amman, Papa Francesco è stato accolto dal re Abdullah II e dalla regina Rania.

In seguito all'incontro con i sovrani, il Papa ha celebrato la messa nello Stadio internazionale di Amman, davanti a rifugiati palestinesi, siriani e iracheni. Papa Francesco chiede la pace per il Medio Oriente e si rivolge ai rifugiati della Siria: "Dio converta i violenti".

Papa Francesco, in occasione del suo pellegrinaggio in Terra Santa, si rivolge al presidente della Repubblica Napolitano, e in un telegramma dichiara di aver intrapreso il viaggio con il "fine di pregare per la giustizia e la pace e per incoraggiare il dialogo ecumenico e interreligioso", e intende richiedere al Presidente e a tutto il popolo italiano di accompagnarlo "con sinceri auspici per il bene spirituale e sociale della diletta Italia".

Bergoglio, inoltre, lancia un tweet sulla rete invitando tutti ad accompagnare il suo viaggio in Terra Santa con le preghiere.

La prima tappa è Amman, dove Papa Francesco ringrazia la Giordania e rinnova la stima per la comunità musulmana" che, continua il Pontefice "presta generosa accoglienza a una grande quantità di rifugiati palestinesi, iracheni e provenienti da altre aree di crisi, in particolare Siria, sconvolta da un conflitto che dura da troppo tempo".

Bergoglio annuncia che la Chiesa desidera impegnarsi nell'assistenza ai rifugiati tramite Caritas Giordania". Alcuni frasi sono rivolte anche al re di Giordania Abd Allah II ad Amman, al quale Papa Francesco svela di essere noto come "uomo di pace e artefice della pace e alle comunità cristiane che giornalmente aiutano chi si trova nel bisogno e in situazioni di difficoltà.

Durante la messa presso lo stadio di Amman, il Pontefice ha invocato lo Spirito Santo chiedendogli di preparare la strada della pace e dell'unità. E ancora continua Papa Francesco: "La pace non si può comperare: è un dono da ricercare pazientemente e costruire 'artigianalmente' mediante piccoli e grandi gesti che coinvolgono la nostra vita quotidiana". Bergoglio si rivolge continuamente alla situazione di conflitto in Medio Oriente, in cui la soluzione è da ricercare solo nei gesti di umiltà, fratellanza, perdono, di riconciliazione. Al termine dell'omelia, Papa Francesco, ha rivolto parole di speranza ai rifugiati cristiani provenienti dalla Palestina, Siria, Iraq: "portate alle vostre famiglie e comunità il mio saluto e la mia vicinanza".

Non è mancata per Papa Francesco la visita sul caddie, il sito del battesimo di Gesù, scendendo fino al Fiume. Con lui il re, il principe Ghazi e la regina Rania. In seguito Papa Francesco ha continuato a esprimere il proprio pensiero sulla situazione in Siria, con l'invito a ritrovare la via della Pace: "Dio converta i violenti e coloro che hanno progetti di guerra".