Ha compiuto una vera e propria strage, sparando dalla sua Bmw in corsa, uccidendo sei persone, ferendone altre sette, di cui una versa in gravi condizioni. Tutto ciò è accaduto a Isla Vista, in California, nella zona dove sorge il campus universitario di Santa Barbara. Il killer, Elliot Rodger, 22 anni, figlio di un famoso regista che ha anche partecipato alle riprese del film "The Hunger Games" era affetto da disturbi mentali ed è morto al termine della sparatoria. 

Le indagini della polizia si sono soffermate su alcuni messaggi lasciati dal giovane e soprattutto su un video pubblicato su YouTube, nel quale il 22enne si scaglia contro le donne che l'hanno rifiutato e promette una vendetta molto crudele. Secondo alcune testimonianze, in dieci minuti, intorno all'ateneo di Santa Barbara, si è scatenato l'inferno al momento dell'apparizione di una Bmw nera dalla quale sono partiti colpi di pistola a caso che hanno colpito i passanti innocenti. Il killer è stato trovato morto nella sua auto con un colpo in testa. Il medico legale dovrà stabilire se si è suicidato oppure se è stato raggiunto da uno dei colpi sparati dalla polizia che cercava di fermarlo.

La città di Isla Vista, in passato era già balzata agli onori della cronaca per una serie di feste organizzate dagli studenti, che spesso sono sfociate in eccessi che hanno richiesto l'intervento della polizia. Mai, però, si era verificato un episodio di cronaca così scioccante come "l'assassinio di massa premeditato" - com'è stato definito dagli investigatori - compiuto da Rodger.