Svolta decisiva nelle indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio. Il Ministro dell'Interno Alfano ha comunicato alla stampa che è stato individuato colui che quattro anni fa uccise la tredicenne di Bergamo e sparì nel nulla.

Indagini senza sosta per avere giustizia per Yara

Da quando nel novembre del 2006 è stato ritrovato senza vita il corpo della tredicenne Yara Gambrasio abbandonato in un campo, le indagini sono proseguite senza sosta alla ricerca del suo assassino. Le ricerche sono state difficili e a volte anche dispersive, tanto che si è arrivati ad accusare persone risultate poi estranee ai fatti, come l'operaio del cantiere di Mapello.

Gli inquirenti hanno scelto ad un certo punto di seguire la strada del DNA ritrovato sugli abiti della ragazza ed appartenente al suo assassino. In questi anni sono stati prelevati migliaia di profili genetici alla ricerca di quello che maggiormente combaciasse con quello dell'assassino di Yara. Si è poi risaliti ad un uomo morto molti anni fa che aveva avuto un figlio illegittimo, il cui profilo genetico combaciava quasi al 100% con quello dell'assassino.

La svolta sull'omicidio di Yara: trovato l'assassino

Lunedì 16 giugno 2014 la svolta decisiva nel caso di Yara Gambirasio. Il Ministro dell'Interno Angelino Alfano ha comunicato alla stampa che gli inquirenti sono riusciti a risalire probabilmente tramite il DNA all'individuo che una notte di quattro anni fa uccise senza pietà la piccola Yara.

Alfano ha dichiarato che il merito va alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura che, collaborando, hanno raggiunto questo importante risultato.

Il Ministro ha aggiunto che l'assassino di Yara è un abitante del luogo, cioè di Bergamo e probabilmente a breve sarà fermato dagli inquirenti per porre finalmente fine a questo giallo che da quattro anni ha tenuto tutti con il fiato sospeso.