Ha resistito con la forza dell'amore per la sua Leizl, è arrivato stremato e consumato da un male incurabile al giorno delle nozze, e poche ore dopo aver pronunciato il fatidico "Sì" in ospedale, è spirato. Questa la triste e commovente storia di Rowden, giovane filippino che alla soglia dei trent'anni è morto, ma prima ha voluto coronare a tutti i costi il sogno d'amore che aveva con la fidanzata Leizl.

Alla fine di maggio, i medici avevano diagnosticato a Rowden un cancro già in fase avanzata: per lui non c'era più nulla da fare, era destinato a morire. Insieme all'amata Leizl, avevano da tempo fissato le nozze per l'8 luglio. Tuttavia, giorno dopo giorno, il ragazzo peggiorava velocemente, devastato dalla malattia, e d'accordo con la sua promessa sposa, hanno deciso di anticipare il giorno del matrimonio, perché Rowden voleva a tutti i costi impalmare la donna della sua vita.

E così la cerimonia è stata organizzata in ospedale: Rowden era a letto, visibilmente sofferente, ma felice di poter sposare Leizl, bellissima in abito bianco da sposa. Un sacerdote, giunto in ospedale, ha officiato le nozze ed il ragazzo è riuscito a pronunciare il "Sì" grazie al quale è diventato finalmente marito della ragazza che tanto amava. Si è trattato dell'ultimo sforzo per Rowden, che a poche ore dalle nozze si è ulteriormente aggravato e non è più riuscito a resistere, arrendendosi così al cancro che in poche settimane l'ha devastato. Il fratello della sposa ha girato un video commovente del matrimonio e all'Huffington Post ha dichiarato: "è stata una cerimonia bella e straziante". Così Rowden se n'è andato, dopo aver lottato per settimane, allontanando la morte che incombeva su di lui e contrastandola con la forza dell'amore, fino all'ultimo respiro che gli ha consentito di pronunciare quell'estremo, fatidico "Sì".