Una donna colombiana di 35 anni, a Milano, in piena notte, ha cominciato a martellare una statua a via Vitruvio con l'intento di distruggerla. Il motivo è a dir poco paradossale: uno sciamano, infatti, le aveva detto che soltanto prendendo a martellate tutte le statue del capoluogo lombardo avrebbe potuto liberarsi del malocchio che incombeva su di lei.
La statua sulla quale, per prima, si è accanita la donna, è un'opera di due studenti dell'Accademia delle Belle Arti, che raffigura un uomo ad altezza naturale, vestito solo di un paio d'occhiali e di una foglia posta sulle parti intime. Rappresenta un richiamo alla genesi ed è l'immagine che gli autori hanno voluto dare dell'uomo moderno e ordinario. Ebbene, intorno all'una di notte di venerdì 27 giugno, la colombiana si è accanita su questa statua colpendola più volte col martello. Alcuni passanti l'hanno notata e hanno chiamato le forze dell'ordine.
Gli agenti hanno dovuto insistere parecchio per convincere la 35enne a lasciare il martello e a smettere di distruggere l'opera d'arte. Finalmente, dopo alcuni interminabili minuti, la sudamericana si è calmata, ha consegnato "l'arma" impropria e ha rivelato che stava commettendo quel gesto perché uno sciamano le aveva detto che soltanto in quel modo, distruggendo cioè tutte le statue di Milano, il malocchio sarebbe andato via da lei.
Gli agenti hanno subito chiamato il 118 che ha portato la donna all'ospedale Niguarda, nel reparto psichiatrico per accertamenti. Nel frattempo, è stata indagata in stato di libertà per danneggiamento aggravato. Stando a quanto accaduto e raccontato dalla signora, il consiglio dello sciamano, più che allontanare il malocchio, sembra aver avvicinato i guai alla 35enne colombiana.