L'operazione congiunta, dei carabinieri dei Ros di Reggio Calabria e Roma, ha portato all'arresto di cinquantaquattro esponenti della cosca mafiosa dei Molè, una delle più importanti famiglie mafiose di Gioia Tauro. Vengono contestati i reati di associazione mafiosa, finalizzata al traffico d'armi, traffico e spaccio di stupefacenti, intestazione fittizia di proprietà immobiliari.

Il valore complessivo dei beni sequestrati si aggira intorno ai 25 milioni di euro, apposti sigilli anche a due cliniche private una di Gioia Tauro, il centro tac "Imagine System" e una a Terni la "Vital Dent".

L'indagine coordinata dal sostituto procuratore Roberto di Palma, ha portato alla luce dei fatti potenti ramificazioni mafiose in tutta Italia e all'estero.

Tra le persone destinatarie dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere c'è anche l'attore Stefano Sammarco, considerato dalla DDA di Reggio Calabria "figura di spicco nell'organizzazione e responsabile della piazza di spaccio di Civitavecchia".

Girolamo Molè (Gioia Tauro 1 febbraio 1961) boss dell'omonima famiglia mafiosa, ricercato dal 2008, è arrestato l'11 giugno del 2009 dai carabinieri del ROS di Reggio Calabria, attualmente è in carcere, detenuto dall'11 luglio del 1997 condannato per 11 ergastoli.