Evidentemente i grandi cuori sono destinati a soffrire per restare in vita, sono destinati a spegnersi presto. Vogliamo ricordarlo così Giorgio Faletti, artista, cantante, attore, ma soprattutto scrittore, morto oggi a 63 anni. 

Da pochi mesi aveva scoperto di avere un tumore, ma ha affrontato la sua malattia con estrema dignità e coraggio. Senza dimenticarsi mai di tutte le persone che lo sostenevano. Da Los Angeles a Torino ha provato inutilmente a sconfiggere questo ultimo nemico. Ma non ce l'ha fatta. 

Giorgio Faletti si è trasformato in continuazione nel corso della sua carriera: eccentrico cabarettista, profondo pittore, sadico attore e crudo scrittore.

Ha lasciato i suoi ammiratori con un tweet, scritto la sera prima di morire, con una citazione tratta dal suo libro "Tre atti e due tempi". "A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore…"

"Un uomo dalle tante vite, tutte ben fatte" riprendendo le parole di Mario Calabresi. Noi lo ricorderemo per i suoi thriller mozzafiato, per le sue esilaranti gag comiche, per le sue canzoni melodrammatiche, che, probabilmente, non passeranno alla storia, ma testimoniano e testimonieranno di come un uomo possa realizzare i propri sogni e cambiare vita. Basta volerlo. 

Addio Giorgio. Vogliamo ricordati così.