Quando il piccolo schnauzer ha rivisto il volto familiare della sua padrona dopo ben 2 anni di distanza, non riusciva a trattenersi dalla gioia, letteralmente non stava più nella pelle! La storia viene raccontata dalla stessa padrona, Rebecca Ehalt, la quale svela che nel rivederla il suo piccolo Casey, è questo il nome del cane protagonista della notizia che sta facendo il giro del mondo, non riesce a sostenere la felicità del suo ritorno a casa e, alla fine delle feste, sviene letteralmente.
Il piccolo animale è stato subito portato dal veterinario.
Fortunatamente, il cagnolino sta bene ed ha solo fatto prendere un grande spavento a tutti quanti. Ora lo schnauzer può godersi i giochi e la compagnia della sua padrona! Nel corso dei 2 anni, i membri della famiglia hanno vissuto e lavorato in Slovenia, e l'anno prima non sono potuti tornare a casa, a Murrysville in Pennsylvania, a causa di un matrimonio a cui hanno dovuto partecipare.
Non è la prima volta che apprendiamo una notizia simile. Numerosi sono i video e le foto di cani che fanno le feste ai loro padroni che dopo tanto tempo tornano a casa. I video, generalmente riguardano uomini che rimangono lontani dalla loro abitazione perché facenti parte dell'esercito o di altre forze armate.
Dunque, questa, è l'ennesima dimostrazione d'amore e affetto sincero che un animale può dare.
Notizie come questa sono il motivo per cui in molti pensano che dovremmo ispirarci maggiormente ai nostri amici a quattro zampe, che sanno donare affetto incondizionato a prescindere da come noi umani li trattiamo. Si dice, anche, che l'unica cosa che manca agli animali sia la parola, ma è davvero così?
Pensate che se avesse saputo parlare, Casey avrebbe potuto dimostrare in modo migliore il suo amore, rispetto a quanto non abbia già fatto?
Personalmente, ritengo che non sia così: quale dimostrazione in più si poteva chiedere a questo piccolo cagnolino? Forse, il reale motivo per cui riteniamo che un mondo ispirato a 'principi animali' possa essere migliore è che loro hanno qualcosa di cui noi lamentiamo la mancanza tutti i giorni: la necessità di più gesti concreti e meno parole che possono essere 'portate via dal vento'.