Nel 2013 sono stati denunciati 42.529 furti di motocicli. Lo studio è stato elaborato da una società americana che si occupa di dispositivi di sicurezza posti all'interno di auto e moto e proviene dai dati comunicati dal Ministero Dell'Interno. Si tratta di un numero impressionante (in media cinque furti ogni ora) e la cui entità deve essere aumentata, considerando anche il fatto che a volte la sottrazione del mezzo non viene denunciata dal proprietario o perché, non avendo il mezzo l'assicurazione sulla garanzia "incendio e furto", ritiene di non doverlo comunicare alle forze dell'ordine o perché, soprattutto in certe zone d'Italia, la moto viene restituita dal ladro dopo aver trovato un "gentleman agreement" con il proprietario.

La regione più colpita dai furti è il Lazio (9.653 furti pari al 22,7% del totale), seguita dalla Campania (6.949 casi, pari al 16,34% del totale) e dalla Lombardia (6.793 furti, pari al 15,97% del totale). Queste 3 regioni con la Liguria, la Toscana e la Sicilia rappresentano da sole ben l'80% dei furti totali denunciati in Italia. Se per quanto riguarda le macchine circa il 40% di quelle rubate vengono prima o poi ritrovate e consegnate nuovamente al legittimo proprietario, per le moto la questione è ben diversa.

Solo il 29% dei motociclisti riesce a riavere il proprio mezzo. In Lombardia la percentuale si attesta intorno al 20%, mentre nel Lazio sale, ma solo di poco, al 23%. In Campania solo il 26% delle moto rubate viene ritrovata.

Migliore è la situazione in Liguria dove circa il 55% delle moto sparite viene ritrovata e altrettanto accade in Toscana e in Trentino Alto Adige, dove però la percentuale risulta essere meno rilevante, dal momento che il numero di furti è assai minore. Non si hanno ancora numeri ufficiali sui modelli più presi di mira, ma è verosimile ritenere che non si discosteranno molto dagli ultimi dati rilevati che risalgono al 2012.

Sono le moto più vendute ad essere logicamente le più appetibili. Nella maggior dei casi i mezzi rubati vengono in tempi brevissimi smontati e destinati al mercato nero dei pezzi di ricambio, che sono quindi venduti a prezzi più che dimezzati rispetto a quelli originali.

Sono ancora gli scooter Honda SH (nelle diverse motorizzazioni 125, 150 e 300 cc) e Yamaha T-Max (con il vecchio modello 500 cc ed il nuovo arrivo 530 cc) ad essere le prede più agognate per i ladri di moto.

Addirittura nel 2012 per l'SH di fronte a poco più di 83.000 immatricolazioni, ci furono quasi 28.000 furti, mentre per il T-Max più di 6.000 furti contro quasi 26.000 immatricolazioni. Numeri assolutamente sconfortanti che fanno anche capire le motivazioni a volte nascoste di un continuo calo delle immatricolazioni delle moto in Italia. Da una parte il rischio potenziale di un furto, dall'altra ulteriori costi per l'assicurazione, che certamente non invogliano l'utente all'acquisto.