"Nessuno dica che è stato un incidente, né tanto meno una catastrofe: questo è un atto di terrorismo". Parole durissime quelle pronunciate da Petro Poroshenko, presidente dell'Ucraina, che commenta così l'abbattimento del Boeing 777 della Malaysia Airlines colpito da un missile terra-aria Buk, in cui 295 passeggeri (280 viaggiatori e 15 membri dell'equipaggio di bordo) hanno perso tragicamente la vita. Il velivolo si è schiantato al confine con la Russia. Il presidente ucraino non accetta alcuna interpretazione accidentale sulla tragedia, e chiede che venga al più presto avviata un'indagine di respiro internazionale per scovare i presunti terroristi.

Precipitato vicino un villaggio. E proseguono le indagini. Il governo della regione ucraina di Donetsk ha avviato i primi accertamenti. Il Boeing è precipitato esattamente vicino al villaggio di Grabovo, nella parte est della regione, una zona controllata dai ribelli separatisti. Il territorio negli ultimi giorni è stato lo scenario di scontri durissimi tra i reparti militari ucraini e i commandi filo-russi. Sul luogo in cui l'aereo è precipitato sono stati avvistati i primi 22 cadaveri. Per facilitare le procedure d'indagine i separatisti hanno spezzato una lancia a favore di una tregua momentanea.

"E' stato un caccia ucraino ad abbatterlo". Adesso è una battaglia a chi punta il dito sull'altro.

Russia, Ucraina, e la neonata Repubblica di Donetsk si accusano a vicenda sul tragico episodio, e tutti negano qualsiasi coinvolgimento sull'accaduto. I separatisti di Donetsk stendono le braccia, spiegando che non avrebbero potuto lanciare il missile Buk in quanto sprovvisti di un simile livello tecnologico. Anzi il portavoce della Repubblica di Donetsk, Andrei Purghin, getta benzina sul fuoco: il Boeing sarebbe stato abbattuto prima da un caccia ucraino per essere completamente distrutto dalle forze ribelli.

I separatisti insistono sulla complicità del governo ucraino, la Russia nega qualsiasi coinvolgimento, il governo ucraino grida all'attentato terroristico.

Le presunte vittime: 60 olandesi, 9 inglesi. Ed è questione di tempo sul conto delle vittime. Secondo le prime ricostruzioni almeno 60 passeggeri morti sarebbero di nazionalità olandese, e forse 9 viaggiatori inglesi. Per dare spazio all'urgenza lo spazio aereo est dell'Ucraina è stato interdetto da qualsiasi velivolo.