Paolo Di Lauro, il capo clan che scatenò la guerra contro gli scissionisti negli anni 2000, fu arrestato nel 2005 e condannato a 30 anni di carcere per traffico di droga. Latitante già da tre anni, era stato inserito nell'elenco dei latitanti più pericolosi d'Italia.
A Secondigliano (NA) in via dell'Arco, sorge quella che fu la sua prestigiosa villa e sede della 'cosca'. Di fronte, tutt'oggi, abita in una villetta più piccola, sua moglie.


La villa del boss è costruita su due livelli, circondata da un dominante terrazzo dal quale è possibile tener d'occhio tutto il quartiere, vista sul Vesuvio. Dall'impressione di una roccaforte, conserva perfettamente dopo due anni di abbandono lampadari, preziose mattonelle e nei bagni comode vasche idromassaggio circolari.


A settembre diventerà la nuova sede della Polizia municipale di Napoli, l'unità operativa che gestisce i beni comunali, in pratica il nucleo tutela patrimonio. C'è molto spazio nella villa per cui si riterrà necessario in futuro collegare altre attività collaterali. 
'Particolarmente significativa questa scelta' parole di Rosy Bindi, presidente della commissione parlamentare antimafia, in visita oggi nella residenza, accompagnata da membri della commissione bicamerale quali Marco Di Lello, Massimiliano Manfredi e Peppe De Cristofaro.


L'organizzazione dell'evento è stata a cura del consigliere regionale del Pd e presidente della Commissione regionale Beni Confiscati Antonio Amato che sottolinea i ritardi nell'applicazione della legge regionale sui beni confiscati, sollecitando la collaborazione di tutti nel raggiungere un obbiettivo comune molto importante.
Oltre venti le località della Campania impegnate in questa VII edizione di questo Festival dell'Impegno Civile.