È scomparsa a soli 21 anni l'attrice Skye McCole Bartusiak. È stato il fidanzato a trovare il corpo della ragazza, come la madre ha riferito, nella sua casa ad Houston, in Texas. Le cause della morte di Skye sono ancora da definire ma, come riportato da numerose agenzie di stampa, la ragazza soffriva di crisi epilettiche che, dopo anni di assenza, erano tornate a colpire la giovane. Non si esclude del tutto l'ipotesi di un approfondimento tossicologico, anche se le indagini sembrano confermare la morte naturale.

Chi era Skye

L'attrice aveva interpretato il ruolo di co-protagonista nel film 'The patriot', film che annovera tra i suoi nomi celebri anche quello di Mel Gibson.

Una ragazza piena di talento ed entusiasmo che aveva iniziato a studiare per migliorare le sue performance. Ha recitato, oltre che nel film d'esordio sopra citato, anche in: 'Le regole della casa del sidro', insieme ai grandi nomi di Charlize Teron e Tobey Maguire, 'I ragazzi della mia vita' e 'L'amore arriva dolcemente', 'Boogeymen - L'uomo nero', quest'ultimo girato nel 2005. Tra i ruoli interpretati spiccano sicuramente quello nel thriller 'Don't say a word'. Il successo l'ha condotta a varcare anche la soglia del piccolo schermo grazie alle serie televisive 'Lost' e 'Dr. House'. Stiamo parlando quindi di una carriera destinata al pieno decollo, stroncata da un tragico, beffardo destino.



Fatalità o maledizione?

Per 'The patriot' si parla oggi di un film maledetto, quasi satanico. Sì, perché Skye sarebbe solo l'ultima delle vittime, (secondo i più superstiziosi) del sortilegio che ha colpito vari membri del giovane cast come Heath Ledger, scomparso all'età di 28 anni dopo aver preso parte alle riprese del film.

Nonostante i pettegolezzi e le illazioni, sembra più opportuno mettere da parte le questioni sulla leggenda satanica legata a questa pellicola, e ricordare l'attrice semplicemente guardando i suoi film. Un saluto triste e sincero a Skye, giovane promessa di Hollywood, ad una donna ancora alle prime vittorie della sua esistenza.