La notte scorsa ci sono stati molti arresti per un tentativo di infiltrazione della 'ndrangheta negli appalti per il Tav Torino-Lione. I carabinieri del Ros hanno proceduto ad arrestare una ventina di persone, su richiesta della Procura di Torino, che si erano infiltrate negli appalti pubblici. Gli arresti sono stati eseguiti in diverse città, Milano, Torino, Genova e Catanzaro. L'accusa è associazione mafiosa, usura, estorsione e traffico illecito di rifiuti.

Quindi era presente una diffusa infiltrazione della cosca mafiosa negli appalti pubblici per la costruzione della Torino-Lione tramite l'imprenditore di Catanzaro Giovanni Toro, già arrestato nel 2013 ed ora nuovamente coinvolto in fatti illeciti.

Tra le commesse delle cosca mafiosa ci sono i lavori di ristrutturazione della galleria Prapontin situata sull'autostrada Torino Bardonecchia e le opere di pulizia e sgombero neve dell'aeroporto di Caselle e dell'autostrada appena citata. Molti sono i settori imprenditoriali gestiti dalla 'ndrangheta, dalle attività commerciali alla distribuzione alimentare, dai lavori pubblici a quelli privati con la manutenzione delle strade e lo smaltimento dei rifiuti.

Proprio qualche giorno fa, Rosi Bindi, Presidente della Commissione Antimafia, si era recata a Torino dove aveva lanciato un allarme sulla criminalità organizzata nel nord ovest. A questo si era aggiunto un altro allarme da parte del ex procuratore capo Caselli sottolineando che la politica rimane troppo indifferente alle questioni mafiose.