L'Inps gli versava la pensione da due anni, ma lui non era vivo: il suo corpo si trovava, avvolto in un sacco della spazzatura, abbandonato nelle campagne di Corleone dove ce l'aveva portato la badante per continuare a riscuotere la pensione. Questa la triste fine di Antonino Cutrò, morto a 87 anni da circa 24 mesi e seppellito di nascosto dalla badante, Maria Antonietta Di Mattia, cinquantenne, che nel frattempo ha continuato a intascare i soldi della pensione.

La polizia si era messa sulle tracce dell'uomo, dopo che alcuni abitanti di Corleone ne avevano segnalato la scomparsa. Cutrò, nato ad Agrigento, si era trasferito circa vent'anni fa in provincia di Palermo e in paese ormai lo conoscevano tutti. Il comune siciliano è sotto shock per la triste fine di "Zio Ciccio", come veniva chiamato dai corleonesi i quali, non vedendolo in giro da parecchie settimane, hanno deciso di recarsi in commissariato per segnalare che c'era qualcosa di strano. Gli agenti, nel corso delle prime indagini, avevano constatato che l'uomo ritirava regolarmente la pensione. Poi hanno convocato la badante per chiedere ulteriori spiegazioni.

La donna, però, stava perdendo tempo, insospettendo non poco gli inquirenti. Vistasi alle strette e in preda alla disperazione, si è recata da un avvocato, disperata, raccontando la sua storia e mostrando una borsa piena di psicofarmaci, dichiarandosi pronta a suicidarsi. Il legale è riuscito a calmarla e a convincerla a collaborare con la giustizia. Giunta in commissariato, la cinquantenne ha confessato che due anni fa, tornata a casa, aveva trovato il corpo senza vita di Antonino Cutrò. L'ha tenuto per circa dieci giorni in casa, poi ha deciso di seppellirlo in una zona di campagna di sua proprietà, a Piano Di Corte, senza dichiarare il decesso, per continuare a riscuotere la pensione. Il povero pensionato aveva conosciuto la Di Mattia proprio a Corleone e, dopo un po' di tempo, aveva deciso di trasferirsi a casa della donna.

La procura ha disposto l'autopsia sul corpo dell'anziano, per accertare che sia effettivamente morto per cause naturali e che non ci sia qualche altro "segreto" dietro il suo decesso. Al momento, la badante è indagata a piede libero per truffa nei confronti dell'Inps e per occultamento di cadavere.