Visita Pastorale di Papa Francesco in Molise.

L'elemento spirituale di questo viaggio del Papa è la fede, perché con essa c'è speranza per il futuro, e chi ha speranza investe e chi investe dà lavoro.

Bergoglio è il terzo Pontefice che visita questa terra piccola, ma di grande religiosità. Escludendo Celestino V, di origine molisana, il caloroso abbraccio della gente di questa terra aveva già accolto Giovanni Paolo II, nel 1983 a Termoli, precisamente il 19 marzo, giorno dedicato ai lavoratori, per lanciare un incisivo messaggio di riscatto a questo fazzoletto di terra del sud.

E ancora Giovanni Paolo II nel 1995.

Come a riprendere il discorso del suo predecessore iniziato quel 19 marzo di trentuno anni fa, oggi Papa Francesco torna sul tema lavoro di nuovo dal Molise, chiedendo un vero e proprio patto per esso, e ponendo in riflessione la conciliazione della famiglia, legata anche al lavoro, "E' vera libertà? " osserva, la domenica lavorativa.

"Non avere il lavoro non è solo non avere il necessario per vivere: no, noi possiamo mangiare tutti i giorni, andare alla Caritas o altre associazioni. Il problema è il non portare il pane a casa, questo toglie la dignità".

Queste le parole del Papa da Campobasso, e aggiunge "Oggi vorrei unire la mia voce a quella di tanti lavoratori e imprenditori di questo territorio nel chiedere che possa attuarsi anche qui un patto per il lavoro".

"Il problema più grave non è la fame, è la dignità: dobbiamo difenderla e la dà il lavoro".

L'invito è a rompere gli schemi, "Perché Dio ci spinge a questo: a essere creativi verso il futuro".