Erano passate da poco le 2:30 di notte di domenica 6 luglio, quando una Ford con a bordo quattro ragazzi giovanissimi, di età compresa fra i 16 e i 22 anni è finita in un fossato in zona Lunghezza, a Roma, uccidendo sul colpo tre dei quattro passeggeri. L'ultimo sarebbe poi deceduto in un secondo momento al policlinico di Tor Vergata. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente, ma già emergono le prime ricostruzioni del drammatico evento.
Andrea Di Luzio, 22 anni, che era alla guida dell'automobile di proprietà della madre, probabilmente ha urtato una palina informativa degli autobus in via Fosso dell'Osa e da lì ha sbandato, perdendo il controllo del mezzo meccanico, andando a schiantarsi contro un albero. La forza d'urto dev'essere stata così tremenda da far ribaltare l'auto in un fossato, togliendo così, ai quattro giovani, qualsiasi speranza di sopravvivenza.
I soccorsi, una volta giunti sul luogo dell'incidente stradale, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di tre giovani tra cui il 22enne conducente e i due minorenni di 16 e 17 anni. Il quarto ragazzo, un 20enne, è stato trasportato d'urgenza al policlino di Tor Vergata, ma si è spento poco dopo a causa della gravità delle sue condizioni. Una tragedia sulla quale gli inquirenti stanno provando a far luce per capire quali possano essere state le cause che hanno portato ad un incidente talmente drammatico e violento da togliere la vita, sul colpo, a quattro ragazzi giovani e spensierati, due dei quali non avevano neanche raggiunto la maggiore età.