Quando si dice che la razza umana è la più perversa che esista in natura non è un eufemismo. Se si esclude il cannibalismo per sopravvivenza, sono pochissime le specie che si mangiano tra di loro, tra queste i serpenti. A fine di novembre 2013, la Germania viene scossa da un terribile fatto di cronaca. Un poliziotto di 55 anni, Detlef Guenzel, viene arrestato con l'accusa di aver ucciso, cucinato e mangiato Wojciech Stempniewicz, un uomo di 57 anni di origine polacca residente ad Hannover, conosciuto su internet in un sito dedicato al cannibalismo.

La polizia ha individuato il colpevole dell'efferato delitto dopo che la famiglia della vittima ha presentato denuncia di scomparsa. Dalle indagini effettuate sul pc di Wojciech Stempniewicz sono emersi i collegamenti con un sito di amanti della carne esotica e i contatti con il poliziotto, che in un primo momento, interrogato, ha negato di averlo mai conosciuto di persona. Poi la terribile confessione.

Si è scoperto in seguito che i due, dopo il primo contatto via web si erano incontrati i primi di novembre 2013 alla stazione di Dresda. Nei confronti del presunto omicida non sono stati potuti dimostrare, finora, veri e propri atti di cannibalismo, sebbene alcune parti del cadavere non siano state ritrovate.

Durante il processo l'accusa si limiterà ad evocare la "soddisfazione di un desiderio sessuale" come movente del crimine. Al centro ci saranno comunque le immagini del video girato dal cannibale. Un video che gli inquirenti hanno definito "orrore allo stato puro".

Orribili particolari

Detlef Guenzel ha confessato alla polizia tedesca macabri particolari.

Ha sostenuto che la vittima immaginava fin dall'adolescenza di essere ucciso e mangiato e che avevano stipulato un terribile accordo: l'omicidio doveva avvenire al primo incontro. Si sono quindi incontrati alla stazione di Dresda, e sono andati a casa di Guenzel dove questi gli ha tagliato la gola, per poi sezionarlo, cucinarlo e mangiarlo.

I resti a conferma della confessione sono stati rinvenuti nel giardino del poliziotto.

Non è l'unico caso di cannibalismo tra gli esseri umani. Altri casi eclatanti e terribili sono stati quello del cannibale di Rotenburg: Armin Meiwes, un informatico di 41 anni che uccise e mangiò, nel 2001, alcune parti di Bernd Juergen Brandes, un uomo di 43 anni, incontrato anche in questo caso sul web. Condannato dal 2006 all'ergastolo.

Vi è poi il caso del poliziotto italo-americano, Gilberto Valle, condannato nel 2013 (il fatto è accaduto nel 2012) reo di aver progettato di uccidere e mangiare un centinaio di donne compresa la moglie. Rinchiuso nel Metropolitan Correctional Center di Manhattan, l'uomo in questo caso dice di non aver mangiato nessuno, e si dichiara innocente e attende l'apertura del processo.

Tuttavia il progetto che aveva in mente e che hanno ritrovato nel suo pc, era talmente dettagliato, con addirittura i nomi delle cento donne che voleva uccidere, che la corte non ha esitato a condannarlo. Nel frattempo fa il cuoco in prigione.

Nella macabra lista vi è anche una donna australiana Katherine Knight che, nel 2000, ha accoltellato il suo ex marito John Charles Thomas Price, per cucinare parte del suo corpo e servirlo ai figli. La polizia è fortunatamente arrivata in tempo prima che rientrassero i bambini.