Ad un giorno dal fatto già infuriano le polemiche: protagonista Daniza, un'orsa bruna marsicana, accusata di aver aggredito un cercatore di funghi per proteggere la prole, nei boschi di Pinzolo. L'orsa, microcippata e monitorata sarà catturata, ma non abbattuta. Così recita l'ordinanza emessa dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi. Si legge nell'ordinanza che "Il ricorso alla soluzione dell'abbattimento rimane come ipotesi estrema qualora l'animale, durante l'operazione di cattura, dovesse provocare un imminente, grave e non altrimenti evitabile pericolo per gli operatori e per terzi".
La decisione della provincia ha come obiettivo la tutela della pubblica incolumità a seguito del profilo di pericolosità che si è creato in base agli accertamenti compiuti dagli organi competenti. Intanto è stato dimesso l'incauto escursionista che è stato colpito dall'orsa a braccia e gambe. La polemica sta infuriando: in una nota di Giacomo Bezzi, consigliere comunale di Forza Italia si legge: "Ma cosa si aspettavano che facessero gli orsi con i piccoli in giro per le montagne? Mangiassero l'erba?" In difesa di Daniza si è schierata anche la delegata regionale della lega a favore dell'abolizione della Caccia, Caterina Marino che ricorda la pericolosità delle mamme orse, tanto che nelle linee guida del Parco Adamello Brenda vi è un chiaro riferimento a non avvicinarsi ai cuccioli di orsi, ma di allontanarsi con cautela, ritornando sui propri passi.
Non potevano mancare gli ambientalisti dei social network: anch'essi si sono sollevati in difesa dell'orsa. Intanto nuove segnalazioni della presenza di orsi anche sul monte Cucal, in val di Fiemme. Lega Nord Trentino chiede, mediante un'interrogazione ""un'azione ferrea di prevenzione totale dei pericoli". Cosa bisogna fare se si incontra una mamma orsa?
Come recitano le guide e affermano gli esperti naturalisti in proposito non bisogna avvicinarsi ai cuccioli, allontanarsi al più presto con accortezza, soprattutto se si è sopravento, il fiuto dell'orso è infallibile, non fermarsi per nessuna ragione ad osservare gli orsetti, in quanto la mamma percepisce lo spiare come un preludio di un attacco nei confronti della prole.