Stefano Cucchifu vittima di un pestaggio dopol’udienza di convalida dell’arresto”. Si è aperto con un colpo di scena il processo d’appellosulla morte del ragazzo di 31 anni deceduto all’ospedale militare Sandro Pertini di Roma una settimana dopo ilsuo arresto per droga nell’ottobre del 2009. Dopo la relazione del giudice a latere Tiziana Gualtieri che ha riassunto ilverdetto di primo grado con la condanna di sei medici del Pertini per omicidio colposo e l’assoluzione dialtri tre infermieri e tre agenti dipolizia penitenziaria che avevano il giovane in custodia, ha preso laparola il procuratore generale MarioRemus che ha chiesto la condanno di tutti gli imputati, compresi gliagenti.

UNA VIOLENTAAGGRESSIONE

Nella sua requisitoria, il procuratore generale haricostruito gli avvenimenti che vanno dal fermo del 15 ottobre del 2009 fino alsuo decesso, evidenziando come Cucchi non mostrasse segni di aggressione nelmomento in cui entrò nell’aula per l’udienza di convalida dell’arresto. Asostegno della tesi si ricorda che nel corso dell’udienza Stefano è intervenutodiverse volte, alzandosi e addirittura scalciando un tavolo, coso che nonavrebbe potuto fare se avesse avuto le fratture riscontrate dai successivireferti medici. E’ evidente, sostiene quindi il procuratore Remus, che lelesioni sono state procurate nel lasso di tempo che intercorre tra la finedell’udienza e il suo trasferimento in carcere e la localizzazione dellelesioni stesse sul corpo della vittima attestano che non possono essere statecausate da una caduta dalle scale, come sostenuto dalla difesa.

La logica conseguenza è che Stefano Cucchi è stato vittima di una violenta aggressione adopera delle persone cui era stato affidato, vale a dire i tre agenti e i treinfermieri che sono stati assolti in primo grado.

LE CONDANNERICHIESTE

In virtù di questa ricostruzione, l’accusa ha chiesto al presidentedella Corte d'assise, Mario LucioD'Andria, di condannare a dueanni di reclusione per lesioni personali aggravate i tre agenti Antonio Domenici,Corrado Santantonio e Nicola Minichini e unanno di reclusione per i tre infermieri Domenico Pepe, Elvira Martelli eGiuseppe Flauto.

Il pg ha inoltre chiesto un inasprimento delle pene per imedici già condannati in primo grado in conseguenza delle “cure inadeguate”prestate a Stefano Cucchi, come dimostrato da numerose consulenze. Nel dettaglio, sono stati richiesti tre anni direclusione per il primario dell’ospedale Pertini di Roma Aldo Fierro, e dueanni per i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Reite eSilvia Di Carlo, tutti accusati di omicidiocolposo.

Per un sesto medico, Rosita Caponetti, è stata richiestala conferma della condanna a otto mesiinflitta in primo grado per falsoideologico. Erano presenti in aula i genitori di Stefano e la sorella Ilaria, che hanno espresso la loro soddisfazione per la luciditàdella ricostruzione fatta dal procuratore generale, considerandola la premessaaffinché si possa finalmente arrivare alla verità.