Un dramma sta sconvolgendo Los Angeles in queste ultime ore. La giovane cantante Simone Battle, ex concorrente di "XFactor" americano nel 2011, dove arrivò alla fase finale, è stata misteriosamente trovata morta a soli 25 anni, nella sua casa. Un vero e proprio giallo quello inerente il decesso dell'artista statunitense che faceva parte del gruppo G.R.L. tutto al femminile, fenomeno nascente nel panorama musicale internazionale. Stando alle prime informazioni che giungono dai media della California, la Battle si sarebbe impiccata, ma al momento nessuno si è sbilanciato in merito alle ragioni che avrebbero spinto la ragazza a compiere un gesto così drammatico. La cantante era in un grande momento della sua carriera: insieme al resto della band, la 25enne statunitense aveva da poco lanciato un singolo che in breve tempo era salito ai vertici delle classifiche musicali inglesi.

La misteriosa morte di Simone Battle è stata confermata da un comunicato ufficiale congiunto diffuso da Robin Antin, RCA Records e Reign Deer Entertainment. Fin dal 2006, la giovane artista aveva cominciato ad avere delle esperienze nel mondo dello spettacolo, partendo dalla televisione. La ragazza, infatti, aveva debuttato in alcuni spettacoli come Zoey 101 ed Everybody Hates Chris, ricoprendo piccoli ruoli. Nel 2010, invece, lavorò come ballerina in un video musicale dei Cali Swag District. Poi, l'anno dopo il provino per XFactor dove fu ammessa e poté partecipare alla fase finale del talent - show. Nel corso di quell'edizione, Simone ebbe l'opportunità di mettere in mostra tutto il suo talento, incantando il pubblico. Dopo l'eliminazione dallo show decretata da Steve Jones, la carriera di Simone Battle, paradossalmente, spiccò il volo. La giovane cantante partì subito alla grande con la promozione del suo primo video musicale "He Likes Boys" che ebbe un grande successo di pubblico. Nell'agosto del 2012 entrò nel gruppo "The Pussycat Dolls" e quando questo si sciolse continuò con la nuova esperienza, anch'essa vincente, nella band al femminile delle GRL, e poi l'incredibile e inspiegabile morte per suicidio.