Emergenza migranti, una nuova tragedia si è verificata domenica a largo delle coste libiche, precisamente nei pressi di Tajoura, a est di Tripoli. Il portavoce della Marina libica, Ayub Qassem, ha affermato che nella giornata di domenica 36 persone sono state tratte in salvo da un barcone che era calato a picco, tra i sopravvissuti vi era una donna incinta, ma almeno altre 26 sono morte annegate. "Ci sono parecchi cadaveri che galleggiano nel mare", ha dichiarato ai giornalisti "la maggior parte dei delle vittime erano africane e tra loro c'erano parecchie donne".

Secondo Carlotta Sami, portavoce dell'UNHCR per il Sud Europa, sarebbero stati almeno 600 i morti negli ultimi tre giorni tra coloro che tentano di raggiungere i nostri confini a bordo di barconi di fortuna, 2372 sono i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia, soltanto nell'ultimo fine settimana. L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), citando due sopravvissuti palestinesi, ha fatto sapere che il naufragio avvenuto mercoledì scorso a largo di Malta, che avrebbe provocato almeno 500 dispersi in mare, è stato causato deliberatamente dai trafficanti che avrebbero affondato la barca dopo un furibondo litigio a bordo.

Intanto la politica italiana spera nell'aiuto dell'Europa e nel superamento definitivo dell'operazione "Mare Nostrum" che dovrebbe essere sostituita dall'operazione "Frontex Plus". Il ministro dell'Interno Angelino Alfano, durante una conferenza stampa presso la Direzione centrale della Polizia criminale di Roma, ha dichiarato che "siamo ad un passo dal raggiungere il risultato di avviare una grande operazione europea nel Mediterraneo, Frontex Plus sarà diversa da Mare Nostrum, sarà più vicina alle coste italiane, nello spazio Schengen". Il titolare del Viminale ha però tenuto a precisare che "un'operazione navale non risolve il problema degli arrivi di immigrati nel nostro paese. Lo può pensare solo chi e' imbecille o in malafede". Insomma, il problema è ancora ben lontano dall'essere risolto, soprattutto in questa fase di instabilità che sta attraversando il nord Africa e il Medio Oriente.