Una storia che ha dell'incredibile, resa pubblica dal Times of India qualche settimana fa, attirando l'interesse d tutti i media internazionali. La paziente, una donna di 60 anni, era rimasta incinta all'età di 24 anni, ma la gravidanza si era interrotta facendo pensare ad un aborto spontaneo. 36 anni di dolori, 36 anni in cui la paziente non si è mai fatta visitare, fino a che i dolori sono diventati laceranti. Cosi si è rivolta al NKP Salve Institute of Medical Sciences di Nagpur. Qui i medici sono intervenuti analizzando nei minimi particolari la situazione.
Quello che a primo impatto poteva sembrare un tumore, in realtà era un qualcosa di molto più sbalorditivo, tanto da lasciare i medici increduli per quello a cui avevano assistito. Infatti le analisi hanno riscontrato che i dolori percepiti dalla paziente erano causati da una massa calcificata. Dalla risonanza magnetica si è infatti scoperto che la massa dura presente nell'addome della donna era uno scheletro, lo scheletro del suo bambino mai nato che si era sviluppato fuori dall'utero. Insomma una gravidanza ectopica, ossia una gravidanza in cui l'impianto dell'embrione avviene in sedi diverse dalla cavità uterina.
Il medico stesso dopo l'operazione ha affermato: "questa storia ha dell'incredibile, mai e poi mai mi sarei aspettato di affrontare questa situazione, direi che possiamo definirla la più lunga gravidanza ectopica del mondo".
Un nuovo record nella storia della medicina visto che nella letteratura scientifica esisteva già un caso di gravidanza ectopica, infatti già una donna belga aveva conservato dentro di sé un feto per ben 18 anni. Dall'India il record è stato praticamente doppiato. La massa è stata rimossa all'inizio di agosto, con un faticoso e lungo intervento che non ha subito complicazioni.
Ora la donna sta meglio ed è in fase di recupero, sempre tenuta sotto controllo dallo staff medico. L'ultimo ostacolo rimane quello di superare il trauma subito, ma da adesso in poi le cose non possono che migliorare.