L'ex Direttore del Tg4 Emilio Fede, si trova nuovamente in una bufera giudiziaria, la Procura della Repubblica di Milano lo ha indagato per alcune foto porno taroccate con le quali si sarebbe dovuto creare uno scandalo a luci rosse all'interno dell'azienda Mediaset. La notizia è stata riportata oggi, 23 ottobre 2014, dal quotidiano piemontese La Stampa, si tratterebbe di un'indagine partita circa tre mesi fa a carico di Fede, il quale è stato accusato di 'associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione'. Insieme a lui, la Procura ha indagato anche il suo personal trainer Gaetano Ferri, un ex pugile con altri precedenti penali che è stato accusato di tentata estorsione ai danni dello stesso Fede.

L'indagine ha una struttura molto complessa, nello specifico, si tratterebbe di immagini pornografiche realizzate con fotomontaggi all'interno delle quali figurerebbero svariati personaggi dei vertici Mediaset. Le foto a luci rosse in questione sono emerse il 28 marzo 2010, data in cui Emilio Fede è stato rocambolescamente licenziato dalla direzione del Tg4 e immediatamente sostituito. Le immagini sarebbero poi successivamente sparite e rinvenute alla luce durante una perquisizione da parte degli inquirenti, effettuata a casa di Ferri.

L'evidente scopo era quello di far scoppiare un vero e proprio scandalo in casa Mediaset, che avrebbe inevitabilmente coinvolto molti vertici dell'azienda inoltre, lo stesso Ferri era anche coinvolto in una vicenda di file audio legata al caso Ruby/Berlusconi, con il tentativo di un eventuale ricatto, finita nel mirino della Procura della Repubblica di Monza.

La teoria degli inquirenti è molto chiara: infatti, secondo gli investigatori, Emilio Fede avrebbe potuto utilizzare quelle fotografie per diffamare alcune persone che rivestivano incarichi di vertice all'interno dell'azienda televisiva, il tutto era evidentemente legato al suo repentino licenziamento dalla conduzione e direzione della testata giornalistica. Ovviamente al momento sono solo supposizioni sulle quali la Procura sta lavorando e sono ancora tutte da confermare in sede processuale.