Marita Comi sceglie Mediaset, in particolare Matrix, per raccontare la sua verità a tutti gli italiani. In esclusiva proprio ieri al conduttore Luca Telese, la signora Bossetti racconta le vicende che le hanno stravolto la vita in questi ultimi mesi, rammaricandosi del fatto che, a suo dire, il colpevole della morte di Yara sia ancora in libertà, certa che suo marito sia assolutamente estraneo alla vicenda.

In sostanza la signora ha ribadito quel che si sapeva di già, che comunque era emerso in questi mesi e cioè la forte vicinanza al marito che la vede continuamente presente a tutti gli incontri.

Proprio nella scorsa settimana racconta che ha fatto in modo che Bossetti incontrasse il suo primogenito a colloquio. Racconta di un uomo provato dal carcere e dall'isolamento di questi cento giorni, nei quali ha contatti esclusivamente con i familiari a colloquio e con il cappellano a cui chiede sempre conto di Dio e che faccia in modo che interceda per sé e per i suoi familiari, pregando per l'esito positivo della fine di questo processo.

Luca Telese, commenta riportando i sospetti degli inquirenti, che questa immagine così buona che Bossetti vuole offrire, sia frutto di una cinica manovra per avvalorare la sua innocenza. Ripercorrono i momenti dell'arresto di cui i giornali hanno riportato da parte di Bossetti una rocambolesca fuga dal cantiere, spaventato da un eventuale arresto per spaccio di droga.

La moglie racconta al conduttore tutt'altra verità, suo marito era circondato dal bitume fresco e non poteva assolutamente scappare, i carabinieri gli hanno intimato di non parlare, di non dire nulla e di non guardarli in faccia, giustifica così l'atteggiamento imperturbabile che tenne quella mattina dell'arresto. Continua descrivendo alcuni fatti spiacevoli che a suo dire fecero le forze dell'ordine prima all'interno della sua abitazione, irrompendovi bruscamente, e in seguito in caserma, dove, secondo la signora, uno dei carabinieri scattò una foto con il cellulare insieme a suo marito.