Roma, Fiumicino, in una scuola materna statale, una bambina al suo rientro è stata cacciata, o meglio le mamme degli altri bambini minacciavano di non far andare i loro figli a scuola se la bambina sarebbe rientrata. La causa di tutta questa confusione è stato il suo viaggio in Uganda; i compagni di scuola della piccola hanno raccontato alle maestre ed ai genitori il rientro dall'Africa della compagna, questi ultimi si sono subito allarmati per il sospetto di un contagio da ebola. "Se fate entrare lei non faremo entrare i nostri figli" queste le frasi dei genitori.

La mamma della piccola, per evitare alla bambina critiche, ha deciso di tenerla a casa una settimana. La direttrice dell'Istituto ha subito cercato di calmare gli animi, spiegando anch'essa che l'Uganda non era un Paese a rischio, in quanto non vi erano casi di contagiati.

Ovviamente i genitori della piccola hanno subito replicato che il caos creato era senza motivazione in quanto l'Uganda non è un Paese a rischio e la piccola non aveva neanche un sintomo, per di più per tranquillizzare gli animi dei genitori la piccola è stata sottoposta a tutti i controlli di routine per scongiurare un eventuale contagio. Il babbo della piccola rilasciando un'intervista ad un quotidiano online In Terris dichiara "quello che è accaduto è pura follia!".

Il polverone scatenato, e l'articolo riportato sul quotidiano In Terris, hanno fatto intervenire anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che tramite lo stesso ha subito espresso solidarietà nei confronti della bambina discriminata. Anche il portavoce dell'Unicef Andrea Iacomini ha rilasciato una dichiarazione ad In Terris in merito a questo caso, sottolineando il fatto che di tutto ora c'è bisogno meno che di questi casi di psicosi.

Entrambi sottolineano l'importanza di divulgare informazioni corrette sugli effetti del Virus, di dare notizie costanti e veritiere in merito allo sviluppo della malattia e del contagio, chiarire i sintomi e gli effetti del contagio, augurandosi che con una buona dose d'informazioni vengano scongiurati altri casi di psicosi come questo.