L'ebola spaventa anche l'Italia, un medico italiano di Emergency, che opera nello Stato africano della Sierra Leone, è risultato positivo al virus che sta spaventando il mondo intero. Stando alle prime informazioni l'uomo, che lavorava al centro per malati di ebola di Lakka, dovrebbe rientrare in Italia nei prossimi giorni con un volo dell'Aeronautica Militare e successivamente verrà ricoverato all'Istituto Nazionale per malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. L'ebola è un virus che fa parte della famiglia Filoviridae, a sua volta parte dell'ordine dei Mononegavirales, ci sono cinque specie appartenenti a questo genere e quattro di queste sono responsabili del virus ebola che colpisce l'uomo con una febbre emorragica e ha, purtroppo, un alto tasso di mortalità.

Secondo l'associazione medico-umanitaria di Emergency la situazione in Sierra Leone è drammatica, il virus infatti continua ad espandersi con oltre 100 casi al giorno, inoltre secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i contagiati nel Paese africano sarebbero oltre 5000, però il numero potrebbe essere anche superiore. Poiché le cure sono in fase di sperimentazione si ha molta paura che l'ebola possa espandersi a macchia d'olio e proprio per questo il Ministro della Salute Lorenzin ha spiegato che la situazione è sotto controllo e l'Unità di crisi della Farnesina sta apportando misure eccezionali per il trasferimento del medico di Emergency in Italia. Come detto in precedenza il paziente arriverà in Italia con un Boeing 767 dell'Aeronautica Militare e verrà trasportato su una speciale barella anticontenimento, inoltre sono previste speciali procedure di biocontenimento e procedure per intervenire tempestivamente con le prime cure.

Stando alle prime dichiarazioni le condizioni del medico italiano sarebbero buone, infatti, il Ministro Lorenzin ha rassicurato la famiglia affermando che quest'ultimo non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte. Anche Emergency ha rilasciato dichiarazioni sull'accaduto sostenendo che il medico contagiato sta bene e appena hanno riscontrato i primi sintomi del virus ebola ha ricevuto tempestivamente le cure necessarie.