Brutte notizie per quanto riguarda il virus ebola, ad oggi il più temuto in assoluto nel mondo. Purtroppo sembra che la malattia sia arrivata anche in Italia, dopo il caso legionella che sta terrorizzando Milano e dintorni. Infatti, in Toscana c'è il fiato sospeso per un antropologo senese che avrebbe manifestato dei sintomi ricondubibili al temutissimo virus. Ma cerchiamo di capire come sono andate le cose in modo più dettagliato.

Ultime news ebola, allarme in Italia: contagiato un antropologo senese?

L'uomo è volontario di una ong ed era appena rientrato in Italia da un Paese sospetto, la Liberia.

L'antropologo è tornato in Toscana il 7 novembre, ma per circa una settimana ha manifestato dei sintomi che non potevano essere ricondotti ad una semplice febbre. Ricordiamo che i tempi d'incubazione del virus sono circa ventuno. Per questo l'antropologo è stato messo in isolamento, insieme alle persone che hanno avuto dei contatti con lui. Secondo le ultime indiscrezioni, sembra comunque che l'allarme ebola sia rientrato. In Italia si sono registrati circa quindici casi sospetti di contagio, ma tutti negativi. Si è trattato, in sostanza, di febbri malariche. Non bisogna dunque confondere l'ebola, una malattia mortale (nella maggior parte dei casi), con la malaria. In ogni caso, tutti coloro che rientrano da Paesi sospetti come la Liberia, la Sierra Leone e la Guinea, sono tenuti ad avvertire le autorità sanitarie.

Coloro che hanno avuto dei contatti con i malati di ebola sono invece costretti ad un periodo di quarantena.

Ultime news ebola, contagiato un chirurgo americano

Secondo le ultime notizie che riguardano il virus ebola, sarebbe stato contagiato anche un chirurgo americano. La Cnn riferisce che il medico non avrebbe saputo spiegare come avrebbe contratto il virus.

E' però certo che si trovava in Sierra Leone. L'uomo sarebbe sposato con un'americana e avrebbe due figli. In America sono stati nove i casi sospetti di ebola, ma solo un uomo è morto, Thomas Eric Duncan. La malattia ha stroncato ben cinquemila persone, la maggior parte delle quali in Liberia.