La domanda che tanti insegnanti, maestre, personale, studenti e scolari si stanno facendo in queste ore è la seguente: domani si va a Scuola? Già, perché giovedì 6 novembre a Roma e nella provincia le scuole sono rimaste chiuse per l'allerta meteo. Un atto dovuto, perché quando c'è in pericolo la vita, la salute, l'incolumità delle persone non si può certo scherzare. Il maltempo che ha imperversato in tante zone dell'Italia ha reso la vita difficile a tanti abitanti di Roma e dell'hinterland, soprattutto a chi si è dovuto recare sul luogo di lavoro.

Nelle prime ore della mattinata di giovedì sulla capitale si è abbattuto un vero e proprio nubifragio che ha causato disagi a molti. Ci sono stati dei rallentamenti sul grande raccordo anulare e sono state chiuse quattro stazioni della metro A: Colli Albani, Lucio Sestio, Porta Furba e Giulio Agricola. Per tutto l'arco della giornata, seppur a tratti e in zone diverse, la pioggia è caduta copiosa, complicando la vita a tutti.



Ma questo venerdì cosa accadrà? Le scuole di Roma saranno aperte o saranno chiuse? Nel pomeriggio di giovedì si è tenuta una riunione in Prefettura al termine della quale si è deciso che le scuole di ogni ordine e grado saranno normalmente aperte. Dunque, insegnanti e studenti tornano in classe.

Tutto questo perché si è abbassato il livello di allerta maltempo. Il "codice rosso", scattato per l'avviso diramato dalla Protezione Civile regionale, venerdì 7 novembre si trasformerà in "codice arancione". Seppur le previsioni meteo non sono certo rosee e le condizioni rimarranno critiche, con pioggia prevista - seppur debole - per tutto l'arco della giornata, si torna dunque alla normalità.

Tutto questo invece mentre il maltempo e la conseguente allerta meteo si spostano al Sud. Saranno tante le scuole chiuse infatti, soprattutto in Sicilia. A Palermo, Siracusa, Paternò, Caltagirone i banchi rimarranno deserti. E anche a Reggio Calabria, così come in altre località della provincia, a causa delle precipitazioni intense previste, le scuole chiuderanno.