Anche se ampiamente preannunciato il maltempo sta causando gravi danni in tutta Italia: a Carrara esonda il Carrione a causa della rottura degli argini ma per fortuna non ci sono vittime al contrario di quanto annunciato nelle prime ore della mattinata.

La notizia è stata data dal Sindaco Zubbani e confermata dalla Prefettura che comunicano inoltre che sono stati messi in salvo sia i 5 operai di una segheria che stamattina si sono rifugiati sul tetto della ditta in cui stavano lavorando, sia una coppia di dispersi la cui casa è nei pressi della zona dove è esondato il fiume.

La situazione più grave si riscontra a Marina di Carrara dove i vigili del fuoco stanno compiendo le operazioni di evacuazione: la crisi è dovuta all'estensione del crollo dell'argine che ammonta a 200 metri di muro che ha permesso all'acqua di inondare Avenza: piove ininterrottamente dalle ore 3 di ieri 5 novembre.

L'ospedale di Carrara che è rimasto senza corrente ora sta facendo fronte all'emergenza con dei gruppi elettrogeni, scuole chiuse e circolazione ferroviaria in tilt con il presidente della regione Toscana Rossi pronto a dichiarare lo stato di emergenza. Vengono ampliate le tendopoli mentre la Protezione Civile ha installato la propria sala operativa nel centro fieristico Carrara Fiere.

Intanto è polemica perché la rottura dell'argine del Carrione è avvenuta  nello stesso punto dove era stato ricostruito in seguito all'esondazione del 2003: il sindaco Zubbani punta il dito contro la Provincia che era competente per la sistemazione. Purtroppo il maltempo proseguirà nelle prossime ore con grande attenzione per il livello dell'acqua dei fiumi Versilia, Serchio e Magra; sono state viste onde alte fino a 9 metri sul ponente ligure mentre per l'alta toscana rimane invariata l'emergenza piogge.

Le previsioni per le prossime 24 ore indicano forti piogge anche su Lazio e Campania, venti forti al sud e possibili mareggiate; il primo sole si vedrà probabilmente venerdi nel nord Italia. Nel resto dell'Italia: famiglie sfollate in Liguria nel comune di Ortonovo; il Po registra un aumento del livello dell'acqua di 2 metri in sole 24 ore (dati riscontrati al Ponte della Becca di Pavia); Catania investita da una tromba d'aria.