Si tinge di giallo la domenica romana. Un vigilantes è stato rinvenuto morto nella metropolitana di Roma, alla fermata Barberini: il ritrovamento è avvenuto di primo mattino, intorno alle 6, e al momento la polizia ha bloccato l'area, per consentire alla scientifica di fare tutti i rilievi del caso e per una prima indagine del medico legale sul corpo dell'uomo, che era all'interno di un bagno di servizio. Una notizia che ha sconvolto la domenica della capitale, e soprattutto la donna che per prima si è accorta che in quel locale tecnico, accessibile solo agli addetti ai lavori, c'era qualcosa che non andava.

Un'addetta alle pulizie della metropolitana romana, mentre era in servizio, ha notato del sangue che usciva da sotto la porta di un bagno di servizio, accessibile solo al personale dipendente della metro. Ha avvisato subito le forze dell'ordine e sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco, necessari per dare la possibilità ai poliziotti di accedere all'interno del bagno in cui si trovava il corpo della guardia giurata. L'uomo è stato trovato in posizione supina e aveva la pistola sotto il corpo. Pare che il colpo fatale che l'ha ucciso, sia stato esploso da sotto il mento.

Al momento, siccome il ritrovamento è avvenuto da poche ore, gli inquirenti non si sbilanciano sulla sorte di quest'uomo, di cui non sono state ancora rese note le generalità, e sulla dinamica dei fatti.

Secondo una prima ipotesi formulata dalla polizia e, tenendo conto della posizione in cui è stato trovato il cadavere, il vigilantes dovrebbe essersi suicidato in quel bagno di servizio della fermata Barberini della metro capitolina. Naturalmente, in attesa dei risultati degli esami della scientifica e dell'autopsia sul corpo della guardia giurata, non si possono escludere anche altre ipotesi investigative. Tutta l'area metropolitana in cui è stato rinvenuto il cadavere è stata isolata, per permettere alle forze dell'ordine di svolgere accurate indagini. Si attendono aggiornamenti nelle prossime ore.