È un liquido di colore rossastro che scende dalla tunica della Madonna addolorata di Giampilieri e sembra olio. Non proprio lacrime di sangue, ma per le persone che vanno a rendere omaggio alla sacra immagine, la Madonna sta piangendo. Sono ancora ben nitide le macchie, quelle sì, che sembrano sangue sotto gli occhi, sangue raggrumato che ad essere sinceri non è bello da vedersi e non dà una sensazione di pianto. Sembra una ferita.

Ma sono decine le persone provenienti un po' da tutto il sud, non solo dalla Sicilia, e che si radunano per pregare e chiedere grazie.

Qualche pellegrino vuole parlare con la signora Pina Micali, che da anni dice di ricevere messaggi mistici. Questo non è un fatto peculiare della statua in oggetto. Sono molte le immagini sacre, come l'ultima della Madonna donata da un sacerdote un anno fa, a lasciar fuoriuscire olio e sangue. Il primo a farlo sarebbe stato un volto di Cristo, 25 anni addietro, poi dal 1992 praticamente tutte le statuette che sono state regalate alla signora Pina, hanno iniziato a piangere sangue. Ormai l'attività che si svolge in quella casa di Giampilieri sta diventando sempre più importante e laboriosa, come spiega una responsabile dell'associazione onlus che dà una mano ad accogliere i pellegrini: «Ogni martedì, venerdì e il primo sabato del mese recitiamo il rosario e la signora Pina vede la Madonna.

Altre volte ha visto anche Gesù. La Madre di Dio le spiega che troppe anime al giorno d'oggi stanno scegliendo il male e che si deve pregare per loro. La Madonna avrebbe detto anche che ha scelto Giampilieri per questi eventi perché da qui partirà una riconversione delle anime».

La signora Pina non sta bene in questi giorni, ma ogni tanto si presenta ai pellegrini per scambiare una parola, per una preghiera e per promettere che a chi tornerà donerà un pezzo di cotone intriso di quell'olio che trasuda e scende dalle statue.

La Curia, come al solito, dice che non ha prove sulla reale origine sacra del fenomeno ed invita tutti alla cautela, ma tutti quelli che vanno dalla signora Pina, gridano al miracolo, e non hanno bisogno che la Curia avalli gli strani fatti che accadono in quella casa.

Ed i fenomeni continuano, ma senza quell'avallo di cui abbisognano per fare quel salto di qualità che in paese aspettano da 25 anni, quando quell'immagine di Cristo cominciò a lacrimare, e poi dopo la trasformazione delle lacrime in sangue, cui seguirono la comparsa di piccole spine dal naso e dalla bocca dello stesso Crocefisso.

Da quel momento, comparvero anche piccole croci di sangue sulle pareti, e finalmente le analisi attribuirono ad esse il loro contenuto ematico e di lacrime, tutto umano.

Sarebbe interessante, al giorno d'oggi, effettuare analisi comparate di DNA tra tutti quei liquidi corporei che sono tratti dalle immagini piangenti e sanguinanti. Se tutti questi avessero un'unica origine, ci sarebbero di certo sviluppi importanti dal punto di vista religioso. Ma sappiamo già che ai credenti questi non servirebbero, e continuerebbero comunque ad affollare e chiedere grazie alla Madonna addolorata di Giampilieri, ed alla signora Pina.