I finanzieri nel corso di ordinarie attività di controllo insieme a intercettazioni ambientali sono riusciti a mettere insieme le prove necessarie per far si che stamane si eseguissero sei misure di custodia cautelare e due obblighi di firma presso la polizia giudiziaria di Reggio Calabria. L'operazione Mala Erba ha fatto si che si sequestrassero 4 kg di droghe di vario genere per lo più hashish e marijuana, che, messa sul mercato avrebbe fruttato illecitamente,alle 8 persone fermate, almeno 20 mila euro di soldi sporchi. Lo spaccio nella città era molto ramificato e si svolgeva prevalentemente in posti frequentati da giovani e non, gli spacciatori agivano di più nei pressi di sala giochi e piazze altamente frequentate da ragazzi anche in età adolescenziale.

L'indagine avrebbe permesso di fermare un'attività illecita che coinvolgeva un numero spropositato di assuntori di stupefacenti, fermati in 40 le persone che ne farebbero uso, altre tre persone sono state denunciate all'Autorità per essersi messi alla guida di automobili sotto gli effetti delle droghe, per loro ritiro della patente e dell'auto.

Quello che è emerso dalle indagini è la quasi totale estraneità a legami con le cosche locali. Tranne qualche caso con precedenti penali, le persone coinvolte nell'operazione Mala Erba sono per lo più incensurate e fuori da organizzazioni mafiose. Alcuni genitori di questi ultimi, hanno contribuito alle indagini, preoccupati delle sorti dei figli, in alcuni casi non hanno esitato a segnalare ai finanzieri azioni sospette sugli propri figli.

Lo spaccio comprendeva prevalentemente hashish e marijuana destinata principalmente al consumo di adolescenti. L'operazione infatti, oltre ai risvolti giudiziari che si avranno in futuro per coloro che sono stati fermati, ha un carattere fortemente sociale e di sicurezza pubblica in quanto, come già detto, era un mercato rivolto a fruitori veramente giovani. Le misure cautelari sono state emesse per: Domenico Brancati, 32 anni; Adriana Cuzzocrea; Giuseppe Provenzano 25 anni; Agli arresti domiciliari: Mario Latella ; Roberto Montoli; Fabio Raso.