Drammatica la scena alla quale hanno dovuto assistere stamattina poco prima delle 9 i ragazzi presenti alla fermata del bus nel campus universitario di Fisciano: una loro compagna di studi di soli 23 anni, F. B., è stata travolta e uccisa dall'autobus dal quale era appena scesa lei stessa. L'autobus era gremito di studenti che erano arrivati nel terminal per recarsi in università: secondo la ricostruzione effettuata dai militari intervenuti sul luogo, la ragazza sarebbe scesa per ultima dall'automezzo ma nella discesa avrebbe urtato con la spalla la portiera che si stava chiudendo.

In seguito al contraccolpo la giovane sarebbe caduta andando finire sotto il bus che, dopo aver scaricato tutti i passeggeri è ripartito. Il conducente però non si sarebbe accorto della ragazza che non era visibile dallo specchietto retrovisore, travolgendola in modo da causarne la morte istantanea.

Ad assistere alla tragedia molti testimoni fra cui un'amica della studentessa che sarebbe svenuta dopo aver assistito a tutta la scena, e il conducente di un altro autobus che accortosi di quello che stava per accadere ha cercato in tutti i modi di allertare il collega senza purtroppo riuscirci. "Ho visto la ragazza morire sotto i miei occhi" afferma "ho cercato di urlare più che potevo ma non è servito a niente, il collega non mi ha sentito ed è ripartito".
L'autobus è quello della società Sita che percorre la tratta che intercorre fra Battiglia e Olevano e stamattina era guidato da un conducente esperto che diventerà pensionato fra 5 mesi; l'uomo è stato condotto al nosocomio di Salerno per essere sottoposto a tutti gli esami previsti in casi di questo tipo mentre la salma della giovane è stata portata all'obitorio.
Grande cordoglio per l'accaduto nel paese di Giffoni Valle Piana del quale F.B. era originaria; all'università di Fisciano studiava lingue. Si unisce al dolore anche il rettore Tommasetti che ha manifestato l'intenzione di andare in visita alla famiglia della studentessa scomparsa per stare loro vicino.