A poche ore dal ritrovamento del corpicino senza vita di Loris Andrea Stival, il bimbo di 8 anni scomparso nella mattina di sabato 29 novembre nel ragusano a Santa Croce Camerina, il giallo si infittisce: spuntano l'ipotesi di pedofilia e violenza sessuale. Dai primi rilievi effettuati sul corpo che hanno evidenziato un rigor mortis avanzato si presume che il bimbo sia morto poco dopo essere scomparso, quindi già nella tarda mattinata di sabato stesso, probabilmente a causa della caduta nel canale di scolo di cemento nel quale in seguito è stato trovato, o a causa di una ferita da corpo contundente: Loris aveva una profonda ferita alla testa compatibile con una delle due ipotesi.

Andrea Loris avrebbe seguito qualcuno che conosceva

Secondo quanto emerso dalle parole di chi conosceva il bambino, Loris Andrea era tranquillo e soprattutto non dava mai confidenza agli sconosciuti: per questo si affaccia l'ipotesi che sia andato con qualcuno che conosceva che oltre ad averlo ucciso lo avrebbe anche violentato. Ma emerge anche un altro fatto: secondo insegnati e compagni di classe, dall'inizio dell'anno Loris Andrea non sarebbe entrato a Scuola altre 3 o 4 volte per essere poi ritrovato poco distante dall'edificio. Ora si cerca anche lo zainetto blu a forma di ovetto, con cinghie gialle e scritta Toy Story che il bimbo usava per andare a scuola; una testimone afferma di aver visto il bambino camminare per il paese senza zainetto intorno alle 9 di mattina di sabato ma si ritiene improbabile che il bimbo abbia potuto camminare da solo per tutta la strada che porta fino al vecchio mulino.

Intanto l'artefice del ritrovamento - il signor Orazio Fidone - ha messo a disposizione degli inquirenti la sua automobile: l'uomo è un cacciatore che conosce molto bene la zona e pare che abbia iniziato le ricerche del bambino in seguito alle insistenze della moglie.

Si sarebbe recato nei pressi del canale dove c'è il Mulino Vecchio proprio perché sa che quella è una zona poco battuta dove nessuno sarebbe andato a cercare il piccolo.

Spunta l'ipotesi dell'orco in paese

Gli abitanti di Santa Croce Camerina sono impauriti e costernati mentre si affaccia l'ipotesi dell'orco nascosto fra di loro; il parroco di Santa Croce Flavio Maganuco, durante la messa di domenica nella chiesa di San Giovanni Battista, nell'omelia si è rivolto direttamente ai bambini del paese invitandoli a prestare attenzione: non stare mai da soli ma girare accompagnati, e se vedono qualcosa di non molto chiaro li ha esortati a rivolgersi subito a qualche adulto fidato come genitori, parenti, catechisti. Nella giornata di ieri i giovani genitori di Loris Andrea - 25 anni la madre casalinga e 29 il padre camionista - si sono recati sul luogo del ritrovamento del corpo; secondo alcune indiscrezioni poi smentite il padre avrebbe affermato di sapere chi è stato e che lo ammazzerà con le sue mani. Le indagini proseguono per far luce sul caso.