Jim Marjoram ha deciso di scrivere la sua biografia in un libro che ha chiamato "It's life Jim", dove molte volte ricorrono due temi che nella società sono sempre molto stigmatizzati a vicenda: la fede e l'omosessualità. E di questo parla il suo libro, che ha tentato di sponsorizzare inviando delle mail di presentazione alle Chiese circostanti. Un prete ha dato una risposta scioccante, augurando al giovane di suicidarsi o, come dice, "pregando affinché decida di farlo".

"Prego che si suicidi: brutto molestatore di bambini frocio" le parole conclusive della lettera di risposta

Dopo una lettera di per sé già molto offensiva, dove si riferisce che "Non vogliamo questo tipo di cose nella nostra Chiesa", il prete ci tiene a sottolineare che l'uomo in questione è un "molestatore di bambini", probabilmente a seguito del forte stereotipo della pedofilia collegata all'omosessualità.

Allega anche un video, secondo quanto riportato da Queerblog: "L'AIDS è la condanna di Dio", utilizzando l'altro collegamento stereotipato dell'AIDS come malattia contratta solamente dalle persone omosessuali. Alla richiesta di spiegazioni avrebbe detto "Li chiamo come voglio e hanno frainteso le mie parole. Non gli ho augurato il suicidio, gli ho solo detto che prego affinché decida di farlo. Dio condanna l'omosessualità in diversi passi della Bibbia".

Jim risponde: "Non lo detesto, ma non sta insegnando un messaggio di fede, non sta proclamando amore"

Jim ha voluto controbattere al prete di fronte alla telecamera, affermando: "Non sono offeso né odio il prete, ma vorrei solo riferirgli un messaggio: quello che sta insegnando non è il messaggio della Chiesa cristiana.

È odio, odio puro". Anche i cristiani della zona hanno voluto esprimere la loro opinione, rimanendo a fianco di Jim in questa accesa discussione, affermando che "non vogliamo che passi il messaggio che tutti i cristiani sono così: non è questo il messaggio della nostra religione". "Non solo non è un messaggio di fede" - conclude Jim - "non è neanche un messaggio umano".