Veronica Panarello nel pomeriggio di lunedì 8 dicembre 2014 è stata prelevata dalla sua abitazione e portata in questura insieme al marito, il quale confida agli investigatori: "Se è stata lei mi cade il mondo addosso". Poco dopo la mezzanotte Veronica è stata fermata con l'accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, dopo un lungo interrogatorio durato circa sei ore. Secondo gli inquirenti sarebbe stata lei ad uccidere il figlio, infatti durante l'ultimo interrogatorio Veronica Panarello non è riuscita a chiarire tutti i dubbi presenti nelle sue dichiarazioni.

Le dichiarazioni contrastanti della signora Panarello

Sarebbe proprio la sua macchina quella ripresa dalla telecamera posta vicino la strada che porta al Vecchio Mulino, ma Veronica davanti ai magistrati della Procura di Ragusa si difende dicendo: "Non sono stata io, lui era il mio bambino". Veronica ha passato quindi la notte in una cella della Questura. Martedì 9 dicembre 2014 continuerà l'interrogatorio durante il quale il giudice deciderà se convalidare il fermo.

In questi lunghi giorni agli inquirenti non sono state chiare le dichiarazioni della donna, la quale ha sempre affermato di aver accompagnato il figlio a scuola. Il contrario lo conferma il video della telecamera che inquadra l'ingresso della sua abitazione dove si nota che il piccolo Andrea Loris non è mai salito in macchina e che verso le 8:50 Veronica ritorna da sola a casa.

Circa mezz'ora dopo esce per andare al corso di cucina ma, invece di prendere la strada che porta al castello di Donnafugata, alcune telecamere la riprendono mentre si dirige verso il Vecchio Mulino, luogo dove fu poi trovato poche ore più tardi il corpo del figlio.

L'avvocato Francesco Villardita sostiene di "essere convinto della buona fede della signora Panarello".

Dopo il fermo l'avvocato continua a dichiarare: "La mia assistita è indagata, ma questo non vuol dire che sia colpevole". Fino a ieri l'unico indagato era il cacciatore, Orazio Fidone, colui che ritrovò il corpo di Andrea Loris Stival.