Dopo aver trascorso il Natale in cella ed aver ricevuto eccezionalmente la visita della sua famiglia, Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo accusato di aver ucciso Yara Gambirasio - la tredicenne di Brembate misteriosamente scomparsa nel dicembre del 2010 e trovata morta dopo pochi mesi - sarebbe ancora al centro delle indagini degli inquirenti. Le ultime news non sembrano aver dato alcun ripensamento alla squadra di investigatori che si occupa ormai da anni del giallo, alla luce dei nuovi elementi quali le dichiarazioni del supertestimone e le analisi - ancora in corso - sul cellulare di Bossetti che lo incastrerebbero ulteriormente, rendendo la sua posizione indifendibile.

Ecco quali sono gli ultimi aggiornamenti sul caso di Yara Gambirasio con i recenti sviluppi in merito alle accuse a carico del suo presunto assassino, in carcere dalla scorso 16 giugno.

Yara Gambirasio news: ecco chi e cosa incastrerebbe Bossetti

Bossetti ed il suo legale continuano imperterriti a sostenere la sua innocenza in merito al presunto omicidio di Yara Gambirasio, ma dalle ultime news sul giallo di Brembate emergono dei dettagli importanti che andrebbero tutti contro il muratore 44enne di Mapello. La testimonianza del supertestimone giunta molto prima dell'arresto di Bossetti, inchioderebbe ancora una volta l'uomo, in carcere dalla scorsa estate. Il testimone avrebbe rilasciato la sua testimonianza due volte nel 2010 e poi nuovamente dopo l'arresto di Bossetti facendo emergere ogni volta dettagli minuziosi ed importanti in merito al furgone del presunto assassino di Yara Gambirasio visto nel giorno della sua scomparsa nelle vicinanze della palestra della ragazzina uccisa.

Il furgone, ripreso poi anche da almeno cinque telecamere del posto sarebbe esattamente compatibile con quello di Bossetti. Per il suo avvocato, tuttavia, questo sarebbe solo un bluff per farlo crollare non essendo state trovate tracce di Yara Gambirasio all'interno del mezzo.

Ad incastrare Bossetti, tuttavia, oltre al supertestimone ci sarebbero anche le analisi sul cellulare che, nonostante siano ancora in corso, stando alle ultime news farebbero emergere dettagli contro il muratore accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio.

In più occasioni, sia nei giorni precedenti che nella medesima giornata della sparizione di Yara, il muratore si trovava proprio nei pressi dell'abitazione della ragazzina o della palestra dalla quale ha fatto perdere le tracce. In almeno dieci circostanze, inoltre, prima dell'omicidio le celle telefoniche avrebbero sottolineato una sovrapposizione tra i cellulari di Bossetti e di Yara Gambirasio, tanto basta per sollevare ulteriori dubbi contro la presunta innocenza dell'uomo in carcere.

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