Natale in famiglia per i genitori di Elena Ceste e il marito Michele Buoninconti, che insieme ai quattro bambini hanno trascorso il Natale a Govone, comune in provincia di Cuneo, a 12 km di distanza dalla casa in cui Elena e Michele abitavano insieme fino a quella mattina del 24 gennaio, giorno della scomparsa della donna, il cui cadavere è stato ritrovato a fine ottobre del 2014, a distanza di quasi 10 mesi esatti. Nonostante abbiano trascorso le festività natalizie insieme a Michele, ciò non significa che i genitori di Elena pensino all'innocenza del marito della loro figlia, che al momento risulta essere l'unico indagato per la morte della Ceste (la procura ha sottolineato più volte come si sia trattato di un atto di dovuto l'iscrizione nel registro degli indagati di Michele Buoninconti).

Più semplicemente i genitori della Ceste hanno voluto trascorrere il primo Natale senza Elena insieme ai loro nipoti, facendo sentire loro l'affetto dei nonni, un affetto che non può però colmare il vuoto lasciato da una madre. 

Caso Elena Ceste, si segue la pista del 'web killer'

Negli ultimi giorni in merito al caso Elena Ceste gli addetti ai lavori hanno battuto la pista del killer, che avrebbe in un primo tempo sequestrato la moglie di Michele Buoninconti per poi ucciderla e abbandonare il cadavere nel canale di scolo dove poi è stato rinvenuto a fine ottobre. Gli inquirenti starebbero continuando ad indagare sulle ormai famose chat online che Elena avrebbe frequentato e dove avrebbe conosciuto alcuni uomini tra cui - continuiamo ad utilizzare il condizionale - si nasconderebbe il "killer sconosciuto".

Ad oggi la posizione del marito Michele rimane in bilico, anche se c'è la sensazione che più trascorrono i giorni e più si vada verso un'archiviazione del caso, archiviazione temuta da innocentisti e colpevolisti, archiviazione che non è più utopia con l'inizio del nuovo anno. In attesa di scoprire gli sviluppi del caso, cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra per le ultimissime novità.