"Oggi tornerò in Sicilia, ma presto andrò nuovamente in Sierra Leone. Voglio completare il lavoro iniziato". Queste le parole di Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency colpito dal virus Ebola e dimesso dall'istituto Spallanzani di Roma. I sanitari dell'ospedale hanno comunicato che il medico è "virus free" ed è stato, pertanto dimesso dal reparto di massimo isolamento. Fabrizio Pulvirenti è il paziente zero per l'Italia e rientra tra i 22 casi di Ebola trattati a livello mondiale, esclusi i casi in Africa dove la malattia è epidemica. Per questo annuncia il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, "il sangue di Fabrizio" verrà utilizzato per realizzare una "banca centralizzata" di plasma per curare gli altri pazienti affetti dal virus.

La conferenza stampa

Tuta grigia e barba curata, provato e visibilmente dimagrito, ma con aria serena. Questi i tratti del medico Fabrizio Pulvirenti, quando entra nella sala della conferenza stampa che sancisce la sua ufficiale guarigione. Non è solo, ma accanto a lui c'è il Ministro della Salute Lorenzin che sorride mostrando il pancione della gravidanza. E proprio il dicastero a sottolineare il lavoro complesso svolto, dal prelievo d'urgenza del chirurgo dalla Sierra Leone il giorno 25 novembre, il trasporto in aereo militare ed il suo trasferimento all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani, centro di riferimento per l'Ebola. Lì è poi cominciato il complesso trattamento del medico.

Alla domanda su quando è avvenuto il contagio, il chirurgo dice che è impossibile saperlo, perchè operava pazienti ad alto rischio, infetti dal virus, tuttavia Fabrizio sostiene di aver rispettato le procedure di sicurezza previste. Quindi il medico ripercorre gli episodi più drammatici della malattia. I primi giorni Fabrizio analizzava scientificamente tutti i sintomi della malattia, poi ha perso coscienza per circa due settimane.

Questa è la fase più critica della malattia: 'non ero più il medico, ma il paziente'. Poi il recupero progressivo e le dimissioni.

I saluti delle autorità

Il primo ringraziamento di Pulvirenti è stato per tutti i colleghi della struttura che lo hanno curato. Secondo Fabrizio si è creato un rapporto di affetto, per il quale ringrazia tutto il personale dell'ospedale.

È stato Gino Strada, fondatore di Emergency, ad esprimere soddisfazione: "Finalmente, Fabrizio, il nostro medico colpito da ebola è guarito" ha scritto su Facebook. Per Strada si tratta di una bella storia dal lieto fine che spera, però non si ripeta più.

I ringraziamenti principali sono venuti dal Ministro della Salute Lorenzin che ieri ha detto come non ci possa essere miglior notizia per iniziare davvero un buon 2015. E contestualmente il Ministro ha annunciato un finanziamento di 4 milioni di euro per la nuova ala di alto isolamento dello Spallanzani, la medaglia d'oro per la sanità pubblica a Emergency e un'onorificenza a Fabrizio per il ''valore e coraggio''. Parole simili quelle utilizzate dal premier Renzi per ringraziare il personale dell'ospedale ed augurare un buon anno a Fabrizio.

Infine, ringraziamento speciale dal Capo dello Stato Napolitano che ha espresso apprezzamento per l'operato del ministro Lorenzin e per il livello di assistenza garantita, ma anche per la professionalità mostrata dal personale dello Spallanzani. Va ricordato che il Presidente aveva già parlato per via telefonica con Fabrizio prima di Natale, sottolineando come delle simili personalità vadano valorizzate.