Il settimanale Giallo ripercorre un anno di indagini, di intercettazioni telefoniche, di spostamenti, che hanno permesso il ritrovamento del corpo di Elena Ceste. Il cerchio si stringe intorno a Michele Buoninconti, l'unico accusato della morte della moglie. I risultati dell'autopsia non hanno dato gli esiti sperati, poiché il corpo era in avanzato stato di decomposizione, però si esclude l'annegamento come causa di morte, mentre prende forma l'idea di uno strangolamento. La notizia certa è che Elena Ceste è morta per omicidio.

Dalle testimonianze raccolte, la donna non ha mai manifestato l'intenzione di suicidarsi, amava i suoi figli e la vita, il giorno della scomparsa non aveva assunto né droghe e né psicofarmaci.

Rimane in piede la gelosia del marito, come movente. Michele Buoninconti non si cura molto delle accuse che gli vengono sferrate addosso: continua a ribadire con convinzione che il corpo della moglie è stato abbandonato nel canale dal suo assassino successivamente alla sua morte che non è avvenuta in quel posto, perché lui quando è andato vicino al canale per trovare la donna, non ha visto nulla. Purtroppo però le versioni di Michele Buoninconti cambiano in continuazione.

L'uomo vuole lasciare la casa dove ha vissuto molti anni con la moglie e trasferirsi ad Asti con i figli, ricominciare una nuova vita, lontano dai tragici ricordi dell'anno appena trascorso. Dopo il lungo periodo di aspettativa, è tornato al lavoro, però ha già chiesto e ottenuto il trasferimento nella caserma dei vigili del fuoco di Asti.

E' difficile per i genitori di Elena Ceste, pensare che sia stato il genero a uccidere la propria figlia. Il papà Franco continua a chiedersi: "perché lo avrebbe dovuto fare?" Fino a prova contraria e fino a quando non sarà individuato il vero assassino di Elena, gli anziani Ceste sostengono l'innocenza del genero, si fidano delle parole di Michele Buoninconti e sono più propensi a pensare che ad uccidere Elena sia stato un killer mandato da uno degli amici della donna.

La giustizia continuerà a fare il suo corso e prima o poi si troverà il responsabile dell'efferato crimine, ora si spera solo che il corpo di Elena Ceste venga restituito alla famiglia per organizzare il suo funerale, che dovrebbe essere celebrato per la fine di gennaio. Michele Buoninconti sarà presente?